barca a vela

Come scegliere la tua Barca usata

Come scegliere la tua barca usata?

barca usata

Sebbene tu sia un esperto o una persona che sta compiendo i primi passi nel mondo della nautica, l’indecisione su quale sia il modello di yacht perfetto secondo le proprie aspettative può complicare notevolmente l’approccio alla ricerca della propria barca.

Vale la pena comprare una barca nuova? la compro in società e se poi me ne pento? è meglio una barca usata?

Se si sta ipotizzando o cercando una barca nuova, vanno scelti solo alcuni paramentri eccetto quelli economici, poichè se ci stai pensando vuol dire che grossi problemi non ne hai, sopratutto se si tratta di barche di lunghezze superiori alla media.

Un altro parametro da poter sottovalutare su una barca nuova può essere anche quello della sicurezza, il quale dovrebbe essere garantito a prescindere su un imbarcazione nuova, in quanto, essendo la barca nuova ed in garanzia questo dovrebbe essere scontato e per l’appunto garantito, poichè si sta procedendo all’acquisto di un manufatto che teoricamente dovrebbe essere sicuro e permetterti di sottostimare questo particolare, concentrandoti su altri fattori, quali manovrabilità, distribuzione degli spazi interni e prestazioni.

Diciamo che una barca nuova potrebbe potenzialmente calzarti come un guanto raggiungendo il più vicino possibile quelli che sono i tuoi desideri.

Ma le barche nuove costano molto, anche troppo per alcune tasche, senza considerare i tempi di consegna che sfiorano attualmente i 3 anni, senza sottovalutare la discriminate del “allo stesso prezzo ne prendo una usata notevolmente più grande e con più optional”.

Proprio per i motivo sopra citato la maggior parte delle vendite nella nautica non riguardano le barche nuove ma bensì le barche usate, notevolmente più accessibili di una barca nuova, questo fattore per l’appunto è dovuto al deprezzamento standard della stessa post-acquisto, (affronto l’argomento deprezzamento in questo articolo) che può variare negli anni.

Questo deprezzamento rende le imbarcazioni usate notevolmente più accessibili rispetto ad una imbarcazione nuova, che però potrebbe non calzarti come un guanto ma dovrai essere tu ad adattarti ad essa.

La Barca Usata

Ogni barca usata ha una sua storia, un suo progetto, un idea che l’architetto navale voleva comunicarti in termini di confort, manovrabilità e prestazioni, considerando sempre le tecnologie e le mode costruttive dell’epoca in cui è stata pensata.

Non solo, la progettazione della barca è stata influenzata dalle indicazioni più o meno fattibili del futuro armatore attraverso cui il progettista ha dovuto dare seguito, va da sè, che anche lo stesso modello di imbarcazione possa variare da un acquirente ad un altro e prediligere anche caratteristiche tecniche differenti.

Quindi detto questo, andiamo a vedere le principali caratteristiche che deve avere la propria imbarcazione ideale.

Barca usata per Entry Level

Paradossalmente, in maniera al quanto controintuitiva rispetto a quello che si possa pensare, la prima barca per un entry level che si approccia alla vela non deve essere a mio avviso una piccola barca a vela (parliamo sotto i 10 m di lunghezza al galleggiamento).

Questo perchè, contrariamente a quanto può valere per qualcuno in cerca di una barca a motore, (ossia, barche scattanti e altamente manovrabili, soprattutto se si parla di motori fuoribordo quindi a benzina, essendo entry level è plausibile che tu debba abituarti alle condizioni meteo marine e al moto ondoso.

Condizioni che se non abituati, potrebbero scoraggiarti ed allontanarti dalla vela stessa.

Ma visto che è stato fatto un investimento per acquistare l’imbarcazione, è preferibile non demoralizzare subito la persona che si sta approcciando, ma quindi cercare un’imbarcazione che abbia condizioni di stabilità sopratutto e quindi croceristiche di maggior entità.

Dunque, facciamo qualche esempio, imbarcazioni come un Bavaria 30 cruiser o un Hallberg Rassy 340 (ho nominato le prime due che mi vengono in mente, ma anche tutto il comparto francese ed italiano sono altrettanto validi) delle medesime dimesioni o superiori, dove i sistemi di governo e delle manovre correnti non sono impossibili da gestire, e sebbene siano barche contenute sono personalmente anche abbastanza confortevoli.

Questa tipologia di imbarcazione la reputo maggiormente adatta per qualcuno che si sta approcciando, poiché hanno sistemi di bordo funzionali senza pretese eclatanti, oltre che ampi spazi per godersi la propria imbarcazione e ricordo, la cosa più è semplice da usare e da manutenere meglio si reagisce ai problemi sopratutto se alle prime armi.

Individuata l’imbarcazione secondo i propri gusti personali ed esigenze, andrà però vista da una terza parte che non debba fare gli interessi dell’armatore o del broker, poichè un occhio esterno come quello di un esperto della nautica come il Perito Nautico , specializzato nel settore e nel trovare indicazioni riconducibili ad un difetto, potrebbe darti una grossa mano per salvaguardare il tuo investimento.

Crocieristi

Il crocerista a mio avviso è l’essenza del diportista, colui che se la gode e si gode il viaggio.

Molto spesso il sogno di una vita!

La versione acquatica del “mollo tutto e mi apro un chiringuito”. Nella mia esperienza da professionista della nautica, molto più spesso di quello che si possa pensare, incrocio la strada di qualcuno che ha venduto tutto per affrontare questa fantastica avventura.

Sopratutto per questa categoria di coragiosi, a cui va tutta la mia stima, la scelta della barca usata perfetta è di fonamentale importanza, poichè sono coloro che la vivono a 360°, e quindi la scelta di una barca sicura è di primaria importanza.

Ora vi chiedo, vediamo se siete stati attenti e lo avete capito, a chi dovreste chiamare ? beh, ormai sembra alquanto scontato, me XD.

In cerca di esperienze forti

Questa categoria e per l’appunto una più adatta a scafi molto semplici , anche piccoli, che devono andare veloce, che siano leggeri senza grossi allestimenti, che ti devono dare la sensazione che stai governando il vento e che sei un tutt’uno con gli elementi.

Proprio per questo, in questa categoria inserisco imbarcazioni più piccole che possono essere gestite da una fino a massimo tre persone per quanto riguarda la vela, ed imbarcazioni di categoria Fisherman per quanto riguarda le barche a motore dove c’è bisogno di potenza e la possibilità di fare pesca-turistica a buon livello per divertirsi con gli amici.

Chiaramente anche in questo caso, soprattutto per chi ha una media conoscenza del settore o esperto, il rischio di cadere nella trappola della sindrome da innamoramento è dietro l’angolo e può farti fare un pessimo investimento, quindi fatti aiutare da noi contattaci.

Pro

Qui parliamo come dice la parola di un livello avanzato, parliamo sopratutto di barche oltre i 18 m o anche navi oltre i 24m dove è necessario un equipaggio, e quindi personale qualificato.

Sopratutto se si parla di imbarcazioni usate dall’elevato valore e dimensione, avere il controllo di tutto è complesso anche facendoti aiutare dalla tecnologia. Va anche notato che spesso nel diporto gli equipaggi sono quasi sempre sottodimensionati e questo potrebbe portare alla non completa cognizione dello stato dell’imbarcazione.

Proprio per questo valutare l’ausilio di studi specializzati nella vetroresina e NDT o periti specializzati per identificare tutto cio che è stato sottovalutato o non notato dai precedenti armatori ed equipaggio è sia tutelativo che saggio.

Conclusione

Valutare l’aiuto di un perito marittimo o Nautico è a mio avviso fondamentale in questo ambiente anche perchè non si può essere onniscienti e un consiglio o una valutazione da una terza parte è fondamentale, per integrare il discorso, ci sono alcuni segnali che bisogna cogliere durante la trattativa, uno di questi può essere quando l’armatore per esempio non vuole vendere la barca previa perizia, e vuole chiudere la cosa molto velocemente anche troppo..

detto questo vi saluto, Vento in Poppa e alla prossima.

Contattatemi per qualsiasi richiesta

barca a vela in acqua

Barca a Vela – 7 cose da vedere su una barca a vela prima della proposta

barca a vela in banchina

Barca a Vela – 7 cose da vedere su una barca a vela prima della proposta

Durante le prime fasi di ricerca di un imbarcazione a vela i primi parametri che si dovranno esaminare saranno:

  • Il budget,
  • La tipologia di imbarcazione che si vuole acquistare in termini di materiale costruttivo: acciaio, alluminio o compositi;
  • La tipologia d’ uso che se ne voglia fare: crociera, turismo giornaliero o regata;
  • Il numero di posti letto, la tiplogia del pozzetto, le attrezzature installate, la tipologia di chiglia;
  • Tipologia di trasmissione: ad asse o saildrive;

Scelta l’imbarcazione da voler visionare, bisogna capire in che stato d’uso si tova e che offerta poter fare in base alla richiesta del venditore.

Chiaramente vedere i prezzi di mercato di quella specifica imbarcazione o tipologia potrebbe essere un primo parametro da valutare, e la scelta di una imbarcazione troppo al di fuori della media potrebbe essere sia una occasione da non perdere che un segnale d’allarme da dover considerare.

Per avere una visione completa della barca e venire a conoscenza di tutti i difetti o almeno di tutti i difetti non occulti, questa andrà periziata da un perito specializzato, preferibilmente iscritto all’albo o facente parte di un registro internazionale di periti quali la IIMS con alti standard qualitativi, in modo da avere garanzie di professionalità.

Ma visto che non sempre la barca può essere periziata prima della proposta, se si ha la possibilità, si consiglia di vedere la barca di persona anche solo per vedere se questa rispecchia le proprie aspettative.

Di fatto capita molto frequentemente che le foto panoramiche creino una percezione differente dalla realtà o che le condizioni effettive siano diverse dalle fotografie, portandovi a cambiare idea sull’acquisto, proprio per questo prima di fare l’offerta è strettamente consigliato vederla dal vivo.

Oltre alla propria percezione, capire dove guardare su una barca a vela è fondamentale proprio per valutare se quella che si stia vedendo è una barca solida che richiede manutenzione ordinaria o una barca che necessita di maggiori attenzioni, e con questo articolo andremo a vedere le principali indicazioni che potrebbero farci capire se la barca in questione è o non è un affare.

Il Caso con barca a vela in cantiere.

x-yacht in cantiere

Nel caso in cui la barca a vela da visionare si trova in cantiere questa è una ottima occasione per vedere lo scafo al di sotto della linea di galleggiamento ed osservare cose che non si potrebbero vedere con la barca in acqua.

Considerando che stiamo parlando di una barca a vela e la maggior parte dei pesi a bordo saranno distribuiti tra bulbo e motore, le nostre attenzioni si concentreranno principalmente in queste aree dello scafo, dove sono presenti anche le strutture di bordio quali controstampo e longitudinali fazzolettati.

Quindi cosa andremo ad osservare esternamente su una barca a vela fuori dall’acqua?

barca a vela in cantiere

Alcuni passi utili durante la visione di una barca a vela in cantiere possono essere i seguenti:

  • Posizionandosi controluce, al disotto della carena, si osserverà se si notano delle bollicine sullo scafo, questo permettrà di individuare se lo scafo è affetto da blister osmotici.
  • Cercare delle aree non omogenee allo scafo, sia in termini di colorazioni che deformazioni, il che potrebbe portare a pensare che lo scafo ha subito delle riparazioni.
  • Osservare il fondo del bulbo per vedere se ci sono indicazioni di urto o sfregamento.
  • Osservare la giunzione scafo-bulbo e verificare se sono visibili cricche in corrispondenza delle zone di pressione, distaccamenti o indicazioni di ruggine.
  • Osservare il timone e vedere se ci sono macro difetti qualli bolle e cicche sia sul timone che in prossimità dell’asse.

Internamente alla barca a vela

  • Chiedendo di poter accedere sotto coperta, si visionerà la losca del timone, dove si osserverà se alla base c’è la presenza di cricche o di acqua salata che può provenire dalla boccola del timone consumata.
  • nel vano motore andremo ad osservare le condizioni del supporto motore per verificare se ci siano cricche, difetti, differenze di colore sospetti e acqua salata in sentina, non dimenticarti di chiedere le ore motore e i tagliandi effettuati, potrebbero essere un ottimo indice per capire se e quanto i motori sono stati sfruttati.
  • Visionare le condizioni dei motori, verificando la presenza di sale e olio, questo ti permetterà di capire se andranno fatti degli interventi o serviranno esami più approfonditi.
pompa acqua di mare da manutenere
  • Spagliolando la sentina centrale andremo ad osservare le strutture dello scafo che possono essere laminate a guscio sullo scafo o controstampate ed incollate, verificando che non ci siano distaccamenti o differenze di colorazione che possono indicare delle riparazioni da verificare con gli ultrasuoni.
  • Visionare i perni del bulbo se mostrano ruggine sia sul perno che al di sotto della piastra di fissaggio che potrebbe suggerire un ipotetica corrosione interstiziale come riportata sotto.
  • Visionare se possibile gli ancoraggi delle lande che in base alla tipologia di ancoraggio (in coperta sulla paratia, sul controstampo) possono presentare diverse tipologie di difetto, verificando se ci sia presenza di ossido attorno ai perni o cricche attorno alla struttura.
landa della sartia

Logicamente, non potendo in questa fase verificare il funzionamento dei motori e dei sistemi di bordo la barca dovrebbe essere vista anche in acqua.

Caso con barca a vela in acqua.

Questo è il caso più comune in particolarmodo nei periodi più caldi, dove la barca a vela è in banchina pronta per essere provata e per farvi innamorare di lei.

Questo è ottimo per chi vende ma non per chi compra poichè molte cose descritte nel paragrafo precedente non possono essere visionate.

Quindi cosa controllare con la barca a vela in acqua?

Parlando di una barca a vela, particolare attenzione andrà mostrata nei confronti della sentina centrale, verificando come segue:

  • Osserva se c’è presenza di acqua salata in sentina, verificando le cricche lungo il controstampo o lungo i longherori laminati a guscio e verifica se il fondo della sentina ha un colore omogeneo, se necessario prova a pulire la sentina per vedere se sotto i depositi si vede un anomalia.
riparazione sul fondo della sentina
distaccamento della fazzolettatura
  • Verifica le condizioni del motore e della trasmissione e nota se c’è presenza di sale diffuso e olio, potrebbero identificare la necessità di interventi più approfonditi, va notato che secondo le informazioni dei produttori nel caso sia montato un saildrive, la sua membrana andrebbe sostituita ogni 7 anni, quindi nel caso di imbarcazioni che hanno superato la soglia consigliata, assicurarsi di richiedere una fattura dell’intervento effettuato.
  • Verificare le condizioni dei perni di fissaggio della deriva verificando se mostrano indicazioni di ruggine.
  • Prova i sistemi di bordo, Aria condizionata, toilette, etc. , verificando che funzionino correttamente.
  • Fate un uscita in barca documentandovi prima su quanti giri/min dovrebbe fare il motore di progetto, il non raggiungimento potrebbe significare che le eliche sono sporche ma anche che il motore potrebbe far fatica.
  • Durante l’uscita in mare verificare le condizioni delle sartie in particolar modo osservandone i terminali, va detto che l’età media per la sostituzione di una sartia tradizionale è 12 anni mentre della sartia a tondino 8anni.
  • Provate la barca e aprite le vele verificando che non spancino eccessivamente o risultino deformate

Conclusione

Questa non vuole essere la guida definitiva su come comportarsi durante la prima vistita, in quanto non perforza si possono creare le condizioni per cui il proprietario ti permette di poter visionare con tranquillità una barca. Inoltre, ogni barca è differente anche tra due modelli dello stesso cantiere, in quanto, essendo le barche prodotti per lo più artigianali, i cantieri affrontano in maniera differente problematiche che posso nascere con l’esperienza, per rispondere ad una problematica di sicurezza o per via delle richieste dell’acquirente, che farà differire una barca dalla sua versione successiva.

Ad ogni modo, questi possono essere degli spunti da utilizzare per aiutarvi nella scelta della vostra nuova o prima barca, ma l’ausilio di un perito nautico come la MDS Survey risulta essere fondamentale per poter trovare difetti che in questa fase e senza strumentazione non sarebbe possibile identificare.

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Articolo scritto da Marco De Simone, Affiliato IIMS, GradIIMS, e tecnico NDT UT & PT

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