Luglio 2025

Differenza LY3/LY4: com è cambiato il regolamento sotto bandiera del Regno Unito per Large yacht

Differenza LY3/LY4: com è cambiato il regolamento sotto bandiera del Regno Unito per Large yacht

Differenza LY3/LY4

E’ dal 2024 che è stato emesso il nuovo codice in riferimento alle nuove costruzioni categoria Large yacht del regno unito (Commonwelth), di seguito cercheremo di esaminare le principali differenze tra LY3 del 2012 ed il LY4 di recente uscita del Red Ensign Code.

Prologo

Negli ultimi anni il settore dello yachting ha vissuto una profonda evoluzione, trainata non solo dall’innovazione tecnologica, ma anche dall’aggiornamento delle normative internazionali. Il passaggio dal Red Ensign Code LY3 al nuovo LY4, pubblicato nel 2024, è un chiaro esempio di come le esigenze di sicurezza, sostenibilità e gestione moderna abbiano richiesto un salto di qualità anche nelle regole.

In questo articolo analizziamo nel dettaglio le differenze principali tra LY3 e LY4, sia procedurali che sostanziali, per aiutare armatori, cantieri, comandanti e periti a orientarsi nel nuovo quadro normativo.

Che cos’è il Large Yacht Code e qual’è la differenza LY3/LY4?

Partiamo larghi per l’appunto, il Large Yacht Code, spesso abbreviato in LY, è un insieme di norme tecniche emesse dal Red Ensign Group che regolano la costruzione e la gestione degli yacht commerciali e privati oltre i 24 metri di lunghezza.

La versione LY3 è entrata in vigore dal 2012 ed è rimasta riferimento standard per oltre un decennio. Tuttavia, con l’evoluzione dei materiali, dei sistemi digitali e delle aspettative in termini di sicurezza ambientale, è stato necessario aggiornare il codice. Così, nel 2024, è stato emanato il LY4, che rappresenta la più recente e coerente evoluzione del Red Ensign Code.

Differenze procedurali LY3/LY4: come cambia la gestione della conformità

Certificazione e documentazione

LY3: la certificazione seguiva criteri standard ma lasciava ampi margini interpretativi sui documenti da tenere a bordo.

LY4: introduce una standardizzazione della documentazione, con formati più precisi e procedure di verifica più rigorose, anche digitalizzate. Ogni yacht deve tenere a bordo:

  • Manuale di sicurezza aggiornato
  • Piano di emergenza validato
  • Registro digitale di manutenzione e test periodici

Ruolo dell’Amministrazione e degli R.O.

LY4 prevede un ruolo più attivo dell’autorità di bandiera, con audit a campione, ispezioni più frequenti e coordinamento centralizzato dei R.O. (Recognised Organisations) come RINA, Lloyd’s Register, DNV.

Sistema di gestione della sicurezza (SMS)

LY3: richiesto ma spesso modellato sul modello ISM Light.

LY4: impone un sistema SMS più dettagliato anche su yacht privati, con modelli precompilati e standardizzati, soprattutto se il personale supera un certo numero o la barca utilizza sistemi complessi (es. propulsione ibrida).

Di seguito una tabella che cerca di schematizzare le differenze principali tra i due regolamenti.

Checklist Comparativa LY3 vs LY4
CategoriaLY3 (MSC.1/Circ.1295/Rev.1)LY4 (Red Ensign Group Yacht Code Part A)
Ente emanatoreIMO / Maritime and Coastguard Agency (MCA)Red Ensign Group (REG)
Anno di pubblicazione2012 (Rev.1)2019 (prima ed.), 2021 (aggiornamento)
Ambito di applicazioneYacht commerciali >24 m e <500 GTYacht commerciali e privati ≥24 m e/o ≥500 GT
Struttura normativaCodice unicoDiviso in 2 parti: Part A (commerciali) e B (privati)
Classificazione obbligatoriaSì, tramite società di classe (es. RINA)Sì, idem, ma con requisiti aggiornati
Sicurezza antincendioBasata su SOLAS, ma adattata ai piccoli yachtMaggiore dettaglio, nuovi requisiti per impianti a gas e fire doors
Stabilità e compartimentazioneStandard minimi definitiRafforzati per yacht con scafo in alluminio/compositi
Impianti elettriciDerivati da SOLAS, meno specificiPiù rigidi e specifici, con attenzione a batterie e sistemi ibridi
Equipaggio e alloggiMinimi requisiti per spazi e comfortRequisiti più moderni, attenzione all’ergonomia e privacy
Salvagente e mezzi di salvataggioStandard SOLAS ridotti per yachtAderenza maggiore a LSA Code, mezzi adatti a scafi plananti
Protezione ambientaleCenni al MARPOL, meno prescrittivoPiù enfasi su trattamento acque nere e scarichi
Ispezioni e surveyAnnuale + quinquennaleIdem, ma con audit documentale e digitalizzazione
Compliance e deroghePossibili su richiesta motivataProcesso di “equivalency” più trasparente e tracciabile
Registro bandieraUK, Isole Cayman, Isle of Man, etc.Solo registri del Red Ensign Group
Compatibilità con MLC 2006Parziale (LY3 nasce prima di MLC)Totale (LY4 integra direttamente MLC)

LY4 è nata per modernizzare e sostituire LY3, mantenendo però una continuità logica e tecnica, è particolarmente rilevante per yacht di nuova costruzione o in fase di refit con cambio bandiera, data la complessità per questo si consiglia di essere supportati da uno studio peritale come noi o gli altri, per questo contataci.

Gli ispettori e surveyor devono avere conoscenza approfondita di entrambi i codici per operare con yacht costruiti in epoche diverse, in quanto concepiti per seguire determinate regole.

Differenze sostanziali: cosa cambia davvero a bordo

Impianti antincendio

LY4 ha introdotto nuove categorie di rischio per i locali macchina e i compartimenti batterie.

È obbligatorio installare:

  • Sistemi di rilevazione più sensibili con interfacce integrate;
  • Isolamento compartimentale aumentato in base alla potenza installata;
  • Sistemi a schiuma obbligatori in engine room oltre 500kW complessivi;

Propulsione alternativa e batterie al litio

LY3 non prevedeva normative specifiche per impianti elettrici/ibridi.

LY4 invece dedica un intero capitolo ai sistemi di propulsione elettrica, batterie al litio, sistemi di gestione termica, compreso:

  • Sistema automatico di spegnimento e raffreddamento batterie
  • Isolamento da ambienti umidi e ventilazione forzata
  • Procedure di emergenza in caso di surriscaldamento

Cybersecurity

Completamente assente in LY3.

In LY4, per tutti gli yacht con sistemi integrati (ECS, domotica, sistemi radar o connessioni cloud) è obbligatorio:

  • Un piano di gestione del rischio informatico
  • Un sistema di backup locale delle configurazioni essenziali
  • Corsi di formazione per l’equipaggio

Requisiti ambientali

LY4 recepisce gran parte delle direttive IMO aggiornate su emissioni, scarichi e rifiuti.

  • Introduzione dell’obbligo di sistema di trattamento acque grigie/neri integrato
  • Obbligo di monitoraggio consumi carburante (fuel metering)
  • Registro digitale dei rifiuti a bordo
  • Incentivi alla certificazione ambientale volontaria (es. Green Passport, ISO 14001)

Layout e sicurezza per l’equipaggio

Ridisegnata la normativa su:

  • Accesso sicuro in zone tecniche
  • Vie di fuga, soprattutto in presenza di tender garage
  • Ergonomia delle postazioni di lavoro
  • LY4 impone anche criteri minimi per spazio vitale, illuminazione e ventilazione per l’equipaggio.

Altre modifiche importanti

Aspetto LY3/LY4:

  • Training antincendio (Drill periodici) obbligatorio anche su yacht privati sopra 500GT
  • Tender e jet-ski Regole generiche Regole dedicate per varo, recupero e stivaggio
  • Carburanti alternativi, Non previsto (Norme su metanolo, idrogeno, LNG in fase embrionale)
  • Stabilità post-danno Approccio semplificato Modelli matematici più dettagliati
  • Controlli periodici attraverso Ispezioni annuali di base e verifiche intermedie con ispezioni da remoto

Attenzione alla transizione

Tutti gli yacht già in conformità LY3 non sono obbligati ad aggiornarsi a LY4 fino alla prossima revisione completa o refitting strutturale. Tuttavia, nuove costruzioni o yacht sottoposti a rinnovo certificazione dal 2025 in poi devono essere conformi a LY4.

Molti cantieri hanno già aggiornato i loro standard di costruzione, ma è fondamentale che anche gli armatori e i surveyor siano allineati su queste novità per evitare ritardi, non conformità o addirittura fermo barca.

Conclusioni

Il passaggio da LY3 a LY4 rappresenta molto più che un aggiornamento normativo. È una vera e propria modernizzazione che tocca:

  • la gestione digitale della sicurezza
  • l’uso di tecnologie sostenibili
  • la protezione dell’equipaggio
  • la cyber-protezione e le ispezioni intelligenti

Come perito nautico o professionista del settore, conoscere queste differenze non è solo una questione di conformità. È un segno di competenza, visione e capacità di accompagnare gli armatori verso una navigazione più sicura, efficiente e rispettosa delle norme internazionali.

Super Yacht Surveyor – Red Ensign Code (REC LY4): la normativa inglese per yacht oltre i 24 metri spiegata da un perito nautico

Super yacht  REC LY4

Super yacht Surveyor – Red Ensign Code (REC LY4): la normativa inglese per yacht oltre i 24 metri spiegata da un marine surveyor

Ti sei mai chiesto cosa significa davvero navigare sotto bandiera UK Red Ensign? O quali regole deve rispettare uno yacht di lusso sopra i 24 metri per poter fare charter in tutto il mondo? Se lavori nel settore nautico, soprattutto su grandi imbarcazioni, conoscere il Red Ensign Code (REC) non è solo utile: è fondamentale.

In questo articolo voglio spiegarti in modo chiaro e pratico cos’è il Red Ensign Code LY4 (Large yacht), perché è così importante e cosa devi sapere come perito nautico o come armatore per gestire al meglio una barca certificata sotto questa bandiera.

Perché il Red Ensign Code LY4 è nato e cosa cambia per gli armatori.

Fino a qualche decennio fa, i grandi yacht da charter spesso navigavano seguendo regole non uniformi o troppo rigide, prese in prestito dalle normative sulle navi commerciali. Questo generava confusione e costi elevati.

Il Red Ensign Group , formato da: Regno Unito, Isole Cayman, Gibilterra, Bermuda e altri territori facenti parte del Commonwelth, ha quindi deciso di creare un codice unico e specifico per gli yacht di grandi dimensioni, che garantisse sicurezza elevata ma anche flessibilità.

Il Red Ensign Code (in allegato quello delle Cayman Island) è oggi lo standard riconosciuto a livello mondiale per yacht sopra i 24 metri, soprattutto quelli usati commercialmente per charter con massimo 12 passeggeri.?

Come funziona il Red Ensign Code LY4?

Il codice si divide in 2 parti:

  • A) dedicata agli yacht commerciali, cioè quelli che vengono noleggiati o messi a disposizione di terzi.
  • B) per yacht privati, che vogliono mantenere elevati standard di sicurezza e gestione, ma senza l’obbligo di rispettare tutte le norme commerciali.

Se stai lavorando su una barca per charter, devi focalizzarti sulla Parte A. Questo è essenziale per evitare sanzioni o problemi assicurativi.

Gli 8 controlli chiave che faccio come Super Yacht Surveyor sul Red Ensign Code LY4.

super yacht surveyor regulation

Quando si ispeziona uno yacht certificato REC LY4, bisogna ispezionare con notevole attenzione alcuni aspetti avvolte similari a barce di metratura inveriore ma per lo più specifici come i sistemi di sicurezza o similari:

  • Struttura e stabilità: lo scafo deve rispettare parametri precisi, garantendo sicurezza anche in condizioni avverse.
  • Compartimentazioni stagno: ogni area della nave al di sotto della linea di galleggiamento deve potenzialmente essere stagna impedendo in caso di emergenza di riempire più compartimenti e affondare l’imbarcazione, proprio per questo si utilizzano sistemi di valvole ad intercetto a monte e a valle della paratia per poter sigillare lo scompartimento in caso di allagamento, lo stesso vale per sistemi di aria condizionata , cablaggi, e tubazioni.
  • Impianti antincendio: sia fissi (CO2, gas inerte, schiuma, acqua) che portatili, devono essere conformi e funzionanti, oltre che dedicati alla tipologia di intervento richiesto, è possibile simulare il funzionamento dell’impianto antincendio con dei sistemi di controllo studiati dal produttore da monitorare periodicamente, previa evacuazione dei compartimenti da testare per sicurezza.
  • Sistemi di propulsione: verifica visiva di difformità con supporto di meccanico autorizzato, casa produttrice.
  • Sistemi elettrici e protezione: controlli su batterie, cablaggi, messa a terra per prevenire cortocircuiti o incendi, attraverso strumenti appositi.
  • Dotazioni di salvataggio: zattere, giubbotti, segnali devono essere in perfetto ordine e dimensionati per il numero di persone a bordo.
  • Gestione ambientale: smaltimento di acque nere e rifiuti deve rispettare le regole più recenti (soprattutto con l’arrivo del LY4).
  • Comfort e sicurezza equipaggio: spazio, accesso alle vie di fuga, condizioni di lavoro conformi.
  • Documentazione tecnica: certificati aggiornati, piani di emergenza, registri di manutenzione devono essere sempre a bordo e completi.

Le novità più importanti del LY4, la versione 2024 del codice

Nel 2024 il Red Ensign Code ha aggiornato la versione precedente (LY3) introducendo:

  • Maggior attenzione all’impatto ambientale, con regole più stringenti su scarichi e emissioni.
  • Possibilità e requisiti per l’uso di tecnologie ibride o elettriche, che ormai stanno prendendo piede su molte nuove costruzioni.
  • Prima introduzione di norme per la cybersecurity a bordo, fondamentale con l’aumento dei sistemi digitali.
  • Revisione completa degli impianti elettrici e di antincendio per renderli più sicuri e moderni.
  • Uniformità nei requisiti per tutti i paesi del Red Ensign Group, che facilita la gestione internazionale.

Cosa fare se devi preparare uno yacht al Red Ensign Code

Se sei un armatore o lavori in cantiere e sceglie di fare riferiemto alla bandiera UK REC LY4, ecco qualche consiglio pratico:

  • Integra i requisiti REC LY4 già in fase progettuale.
  • scegli accuratamente l’ente certificatore che dovrà seguirti e supportarti: come Lloyd’s Register per avere supporto tecnico e certificazioni.
  • Aggiorna tutta la documentazione e tieni un registro di manutenzione puntuale.
  • Forma equipaggio e personale sulle procedure di sicurezza e gestione emergenze previste dal codice.
  • Verifica periodicamente impianti antincendio, sistemi elettrici e dotazioni di salvataggio con un surveyor qualificato.

Perché scegliere la bandiera Red Ensign?

È riconosciuta ovunque, con procedure burocratiche efficienti.

Offre standard di sicurezza elevati ma calibrati sul mondo dello yachting.

Facilita l’accesso ai porti internazionali e la stipula di polizze assicurative.

Permette di operare con certezza legale e tecnica, anche in crociere commerciali.

Conclusioni: il Red Ensign Code non è solo un obbligo, è un valore aggiunto

Conoscere e applicare correttamente il Red Ensign Code significa assicurarsi che uno yacht di grandi dimensioni sia sicuro, moderno e conforme alle normative internazionali.

Se sei un armatore che sta pensando di avere un supporto tecnico per non sottovalutare questo codice, o vuoi una consulenza personalizzata e/o approfondire qualche aspetto tecnico del Red Ensign Code, contattami pure. Sono qui per aiutarti a orientarti in questo mondo complesso ma affascinante.

Barca in Garanzia, cosa sapere?

Barca in garanzia , cosa sapere?

Barca in Garanzia

Barca in Garanzia: Tutto Ciò che Devi Sapere su Nuove Costruzioni, Ispezioni e Responsabilità

L’acquisto di una barca nuova rappresenta oltre al culminamento di un uno dei momenti più entusiasmanti per un appassionato del mare, ma anche l’inizio di un periodo di passione che può durare anche anni prima di vedere il proprio agognato sogno attraccato alla propria banchina.

Oltre all’aspetto emotivo, in quest’articolo affronteremo l’argomento “acquisto e garanzia” cercando di comprendere il più possibile e ragiungere una infarinatura tale da arrivare almeno ad un livello minimo di consapevolezza in quanto l’argomento è vastissimo e va trattato con le pinze, soprattutto in relazione ai diritti e ai doveri che derivano dalla garanzia.

Come la maggior parte dei manufatti che si acquistano sul territorio europeo e che presentano il marchio CE, anche le barche costruite dal 1998 presentano la certificazione europea per poter circolare nel territorio europeo e come tutti i prodotti circolanti nella comunità europea, questi prevedono una Garanzia legale di due anni, ma spesso questa copertura viene integrata da garanzie commerciali ulteriori offerte direttamente dal cantiere costruttore o dal dealer.

Tuttavia, non sempre è chiaro cosa copra effettivamente la garanzia, quali siano le responsabilità del costruttore, e come si svolgano le ispezioni in garanzia, anche perchè ogni contratto differisce l’uno dall’altro. In questo articolo approfondiamo questi aspetti, fornendo un quadro pratico e tecnico.

Cosa si intende per “barca in garanzia”

Una barca si definisce “in garanzia” quando si trova entro il periodo di copertura legale o contrattuale successivo alla consegna. In Europa, il riferimento è la Direttiva 1999/44/CE, recepita in Italia dal Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005). Questa normativa prevede una copertura di 24 mesi per i difetti di conformità, ossia per vizi che rendano il bene non idoneo all’uso previsto o difforme rispetto al contratto.

Nel settore nautico, dove i prodotti sono artigianali oltre che complessi e spesso personalizzati con optional richiesti dall’armatore, è frequente che oltre alla garanzia legale, il costruttore offra una garanzia convenzionale aggiuntiva, magari su specifiche componentistiche come motori, elettronica o scafo. Tuttavia, ogni cantiere adotta politiche diverse: alcuni estendono la garanzia a 5 anni su determinate componenti strutturali, altri richiedono ispezioni annuali per mantenerla valida.

Le fasi principali della nuova costruzione

Definizione del contratto e specifiche tecniche

Ogni processo parte da un contratto di costruzione in cui vengono definiti: modello, layout, materiali, motorizzazioni, impianti e accessori. L’accuratezza nella definizione delle specifiche è essenziale, perché la garanzia tutela da difetti rispetto a quanto dichiarato nel contratto.

Processo di costruzione e controllo in fabbrica

Durante la costruzione, alcuni armatori scelgono di farsi affiancare da un perito nautico o marine surveyor per effettuare verifiche tecniche in corso d’opera e steguire lo stato avanzamento lavori (SAL). Questa pratica è consigliabile soprattutto per imbarcazioni dall’importo notevole dove gli attori in gioco e le terze parti come ditte esterne e subappaltatrici entrano in gioco e lavorano nel cantiere, dove la supervisione riduce il rischio di errori o difformità che emergerebbero solo dopo la consegna.

Prove in mare (sea trial)

Una fase cruciale è rappresentata dalla prova in mare. Questo test è pensato per verificare il corretto funzionamento della motorizzazione, la stabilità dello scafo, la manovrabilità, e le prestazioni rispetto al progetto, oltre che la funzionalità degli impianti (elettrico, idraulico, oliodinamico) e il confort a bordo.

Spesso, se i risultati del test non sono soddisfacenti o mostrano delle incongruità, si richiedono modifiche prima della consegna formale.

Consegna e verbale di accettazione

La consegna rappresenta il momento formale in cui la proprietà passa all’armatore. Viene redatto un verbale di accettazione, che può contenere riserve da parte dell’acquirente in caso di piccoli difetti o anomalie. Da questo momento decorre il periodo di garanzia.

Ispezioni in garanzia: fondamentali per la tutela dell’armatore

Le ispezioni tecniche pre e post-consegna sono strumenti fondamentali per monitorare lo stato dell’imbarcazione nel tempo e per prevenire problematiche future.

Ispezione pre-consegna (PDI)

Detta anche Pre-Delivery Inspection, questa verifica viene effettuata da un perito nautico incaricato dall’acquirente. Serve a rilevare eventuali difetti visibili o discrepanze rispetto a quanto contrattualizzato in particolare rispetto agli optional.

Ispezione a 6 mesi

A sei mesi dall’utilizzo, la barca ha già affrontato diverse uscite in mare. Difetti di montaggio, piccoli cedimenti o errori progettuali iniziano a manifestarsi. In questa fase, solitamente esclusivamente con barca in aqcua, è importante fare un controllo completo degli impianti, delle finiture e dei sistemi di bordo, il compito del perito nautico in questo caso sarà quello di intervistare l’armatore e l’equipaggio oltre che ispezionare personalmente l’imbarcazione, cercando di individuare la maggior parte dei difetti e dare motivazioni e pareri su come il cantiere dovrà risolvere l’eventuale problematica confrontandosi con il cantiere per la fattibilità.

Ispezione a 12 mesi

Questa tipologia di ispezione viene effettuata con bara alata ossia con barca in secca in cantiere, alcuni cantieri la richiedono espressamente per mantenere attiva l’eventuale garanzia estesa. È un check più approfondito suddiviso in più fasi approfondendo su eventuali difetti strutturali componenti meccaniche ed elettroniche.

Ispezione pre-scadenza (entro i 24 mesi)

Forse la più importante in quanto è passato il tempo minimo necessario per far fuoriuscire problemi di maggiore rilevanza, per lo più strutturali. quindi, entro la scadenza del periodo di garanzia legale, è consigliabile eseguire una perizia tecnica approfondita per documentare e segnalare al costruttore difetti latenti e risolverli prima che la garanzia termini. La legge infatti permette all’acquirente di segnalare i difetti entro due mesi dalla scoperta, purché entro il termine biennale.

Difetti comuni riscontrabili sulle barche nuove

Nonostante la tecnologia e i controlli di qualità, difetti e anomalie non sono rari, specialmente quando si parla di costruzioni semi-artigianali o personalizzate. Alcuni dei problemi più frequenti includono:

  • Micro-infiltrazioni dai passascafi o oblò;
  • Malfunzionamenti degli impianti elettrici e inverter;
  • Difetti nei serbatoi di carburante o acqua;
  • Verniciature non uniformi o sblisterature;
  • Delaminazioni interlaminari in prossimità delle aree soggette a vibrazioni come eliche e bowtrhuster;
  • scollamenti anima interna sandwich in aree dove sono stati mal calcolate le aree di stress e fatica;
  • Anomalie nel sistema di raffreddamento del motore;
  • Surriscaldamento di quadri elettrici o strumentazione;
  • Imperfezioni nei rivestimenti e negli accoppiamenti tra componenti.

Molti di questi difetti non sono visibili immediatamente, ma emergono solo con l’uso ripetuto in mare e le variazioni termiche e di umidità.

Il ruolo del perito nautico nelle barche in garanzia

Il perito nautico è una figura tecnica imparziale e indipendente, svolge un ruolo centrale in tutto il ciclo di vita della garanzia ed è la figura fondamentale che se si occupa con serietà e zelo della tua imbarcazione potrebbe risolverti molti problemi e farti dormire sogni tranquilli, senza affanarti per far eseguire i lavori come tu vorresti, sopratutto durante le fasi di costruzione.

I suoi compiti includono:

  • Effettuare ispezioni tecniche periodiche;
  • Redigere relazioni fotografiche e descrittive per documentare il follow-up ed eventuali difetti;
  • Valutare la gravità dei problemi riscontrati;
  • Interagire con i cantieri e i dealer per richiedere gli interventi;
  • Fornire assistenza tecnica in caso di controversie tra armatore e costruttore.

La presenza di un perito terzo è fondamentale soprattutto quando il costruttore tende a minimizzare o a non riconoscere alcuni vizi come coperti dalla garanzia.

Consigli pratici per armatori

  • Conservare tutta la documentazione: contratto, fattura, verbale di consegna, libretti tecnici, manuale del proprietario.
  • Annotare ogni anomalia: anche piccole irregolarità devono essere registrate con data, foto e condizioni d’uso.
  • Non intervenire autonomamente: ogni modifica non autorizzata può invalidare la garanzia.
  • Richiedere sempre conferma scritta: ogni comunicazione con dealer o cantiere deve essere tracciabile.
  • Programmare controlli regolari: affidarsi a un perito nautico almeno una volta l’anno è una forma di assicurazione sul valore dell’investimento.

Conclusione

Una barca nuova, pur essendo un prodotto di pregio e di tecnologia avanzata, non è mai esente da possibili difetti. La garanzia è un diritto importante per l’armatore, ma richiede attenzione, cura documentale e, spesso, l’assistenza di professionisti. Investire in ispezioni regolari, relazioni tecniche dettagliate e consulenze specialistiche significa tutelare la propria imbarcazione e navigare con maggiore serenità. La collaborazione tra armatore, costruttore e perito nautico resta la chiave per una gestione efficace e responsabile dell’imbarcazione durante tutto il periodo di garanzia.

Ciao! e non dimenticarti di contattarmi.

Come scegliere la tua Barca usata

Come scegliere la tua barca usata?

barca usata

Sebbene tu sia un esperto o una persona che sta compiendo i primi passi nel mondo della nautica, l’indecisione su quale sia il modello di yacht perfetto secondo le proprie aspettative può complicare notevolmente l’approccio alla ricerca della propria barca.

Vale la pena comprare una barca nuova? la compro in società e se poi me ne pento? è meglio una barca usata?

Se si sta ipotizzando o cercando una barca nuova, vanno scelti solo alcuni paramentri eccetto quelli economici, poichè se ci stai pensando vuol dire che grossi problemi non ne hai, sopratutto se si tratta di barche di lunghezze superiori alla media.

Un altro parametro da poter sottovalutare su una barca nuova può essere anche quello della sicurezza, il quale dovrebbe essere garantito a prescindere su un imbarcazione nuova, in quanto, essendo la barca nuova ed in garanzia questo dovrebbe essere scontato e per l’appunto garantito, poichè si sta procedendo all’acquisto di un manufatto che teoricamente dovrebbe essere sicuro e permetterti di sottostimare questo particolare, concentrandoti su altri fattori, quali manovrabilità, distribuzione degli spazi interni e prestazioni.

Diciamo che una barca nuova potrebbe potenzialmente calzarti come un guanto raggiungendo il più vicino possibile quelli che sono i tuoi desideri.

Ma le barche nuove costano molto, anche troppo per alcune tasche, senza considerare i tempi di consegna che sfiorano attualmente i 3 anni, senza sottovalutare la discriminate del “allo stesso prezzo ne prendo una usata notevolmente più grande e con più optional”.

Proprio per i motivo sopra citato la maggior parte delle vendite nella nautica non riguardano le barche nuove ma bensì le barche usate, notevolmente più accessibili di una barca nuova, questo fattore per l’appunto è dovuto al deprezzamento standard della stessa post-acquisto, (affronto l’argomento deprezzamento in questo articolo) che può variare negli anni.

Questo deprezzamento rende le imbarcazioni usate notevolmente più accessibili rispetto ad una imbarcazione nuova, che però potrebbe non calzarti come un guanto ma dovrai essere tu ad adattarti ad essa.

La Barca Usata

Ogni barca usata ha una sua storia, un suo progetto, un idea che l’architetto navale voleva comunicarti in termini di confort, manovrabilità e prestazioni, considerando sempre le tecnologie e le mode costruttive dell’epoca in cui è stata pensata.

Non solo, la progettazione della barca è stata influenzata dalle indicazioni più o meno fattibili del futuro armatore attraverso cui il progettista ha dovuto dare seguito, va da sè, che anche lo stesso modello di imbarcazione possa variare da un acquirente ad un altro e prediligere anche caratteristiche tecniche differenti.

Quindi detto questo, andiamo a vedere le principali caratteristiche che deve avere la propria imbarcazione ideale.

Barca usata per Entry Level

Paradossalmente, in maniera al quanto controintuitiva rispetto a quello che si possa pensare, la prima barca per un entry level che si approccia alla vela non deve essere a mio avviso una piccola barca a vela (parliamo sotto i 10 m di lunghezza al galleggiamento).

Questo perchè, contrariamente a quanto può valere per qualcuno in cerca di una barca a motore, (ossia, barche scattanti e altamente manovrabili, soprattutto se si parla di motori fuoribordo quindi a benzina, essendo entry level è plausibile che tu debba abituarti alle condizioni meteo marine e al moto ondoso.

Condizioni che se non abituati, potrebbero scoraggiarti ed allontanarti dalla vela stessa.

Ma visto che è stato fatto un investimento per acquistare l’imbarcazione, è preferibile non demoralizzare subito la persona che si sta approcciando, ma quindi cercare un’imbarcazione che abbia condizioni di stabilità sopratutto e quindi croceristiche di maggior entità.

Dunque, facciamo qualche esempio, imbarcazioni come un Bavaria 30 cruiser o un Hallberg Rassy 340 (ho nominato le prime due che mi vengono in mente, ma anche tutto il comparto francese ed italiano sono altrettanto validi) delle medesime dimesioni o superiori, dove i sistemi di governo e delle manovre correnti non sono impossibili da gestire, e sebbene siano barche contenute sono personalmente anche abbastanza confortevoli.

Questa tipologia di imbarcazione la reputo maggiormente adatta per qualcuno che si sta approcciando, poiché hanno sistemi di bordo funzionali senza pretese eclatanti, oltre che ampi spazi per godersi la propria imbarcazione e ricordo, la cosa più è semplice da usare e da manutenere meglio si reagisce ai problemi sopratutto se alle prime armi.

Individuata l’imbarcazione secondo i propri gusti personali ed esigenze, andrà però vista da una terza parte che non debba fare gli interessi dell’armatore o del broker, poichè un occhio esterno come quello di un esperto della nautica come il Perito Nautico , specializzato nel settore e nel trovare indicazioni riconducibili ad un difetto, potrebbe darti una grossa mano per salvaguardare il tuo investimento.

Crocieristi

Il crocerista a mio avviso è l’essenza del diportista, colui che se la gode e si gode il viaggio.

Molto spesso il sogno di una vita!

La versione acquatica del “mollo tutto e mi apro un chiringuito”. Nella mia esperienza da professionista della nautica, molto più spesso di quello che si possa pensare, incrocio la strada di qualcuno che ha venduto tutto per affrontare questa fantastica avventura.

Sopratutto per questa categoria di coragiosi, a cui va tutta la mia stima, la scelta della barca usata perfetta è di fonamentale importanza, poichè sono coloro che la vivono a 360°, e quindi la scelta di una barca sicura è di primaria importanza.

Ora vi chiedo, vediamo se siete stati attenti e lo avete capito, a chi dovreste chiamare ? beh, ormai sembra alquanto scontato, me XD.

In cerca di esperienze forti

Questa categoria e per l’appunto una più adatta a scafi molto semplici , anche piccoli, che devono andare veloce, che siano leggeri senza grossi allestimenti, che ti devono dare la sensazione che stai governando il vento e che sei un tutt’uno con gli elementi.

Proprio per questo, in questa categoria inserisco imbarcazioni più piccole che possono essere gestite da una fino a massimo tre persone per quanto riguarda la vela, ed imbarcazioni di categoria Fisherman per quanto riguarda le barche a motore dove c’è bisogno di potenza e la possibilità di fare pesca-turistica a buon livello per divertirsi con gli amici.

Chiaramente anche in questo caso, soprattutto per chi ha una media conoscenza del settore o esperto, il rischio di cadere nella trappola della sindrome da innamoramento è dietro l’angolo e può farti fare un pessimo investimento, quindi fatti aiutare da noi contattaci.

Pro

Qui parliamo come dice la parola di un livello avanzato, parliamo sopratutto di barche oltre i 18 m o anche navi oltre i 24m dove è necessario un equipaggio, e quindi personale qualificato.

Sopratutto se si parla di imbarcazioni usate dall’elevato valore e dimensione, avere il controllo di tutto è complesso anche facendoti aiutare dalla tecnologia. Va anche notato che spesso nel diporto gli equipaggi sono quasi sempre sottodimensionati e questo potrebbe portare alla non completa cognizione dello stato dell’imbarcazione.

Proprio per questo valutare l’ausilio di studi specializzati nella vetroresina e NDT o periti specializzati per identificare tutto cio che è stato sottovalutato o non notato dai precedenti armatori ed equipaggio è sia tutelativo che saggio.

Conclusione

Valutare l’aiuto di un perito marittimo o Nautico è a mio avviso fondamentale in questo ambiente anche perchè non si può essere onniscienti e un consiglio o una valutazione da una terza parte è fondamentale, per integrare il discorso, ci sono alcuni segnali che bisogna cogliere durante la trattativa, uno di questi può essere quando l’armatore per esempio non vuole vendere la barca previa perizia, e vuole chiudere la cosa molto velocemente anche troppo..

detto questo vi saluto, Vento in Poppa e alla prossima.

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