FAQ

Valutazione di un sinistro marittimo, danni e cosa fare, come ripararlo?

Valutazione di un Sinistro Marittimo: Danni, Cosa Fare? Come Ripararlo?

“Le barche possono essere divise in due categorie: quelle che hanno toccato e quelle che ancora non hanno toccato.”

sinistro marittimo



Chiunque abbia una barca sa che il mare può essere tanto affascinante quanto imprevedibile. Una emergenza improvvisa e la sua gestione può determinare ed influenzare le conseguenze di un sinistro marittimo.

Un sinistro non è mai una situazione piacevole, ma sapere come affrontarlo può fare la differenza tra una conseguenza limitata ed una serie di problemi senza fine. Vediamo insieme quali sono i passi fondamentali per valutare i danni, intervenire correttamente e riportare la tua imbarcazione in perfette condizioni.

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Valutazione Iniziale del Danno: Cosa Controllare Subito.

Dopo un impatto o un contatto con una superficie, sia essa rocciosa o sabbiosa, la prima cosa da fare è mantenere la calma e valutare la situazione. Ecco i punti critici da verificare immediatamente:

danno strutturale
  • Scafo e carena: spagliolare tutta la superfice rimuovibile in cerca di via d’acqua visibili, verificare che la struttura interna non presenti cricche nelle aree di incollaggio o fazzolettate come in prossimità dei perni del bulbo o dei supporti elica, oltre alla ricerca di crepe, delaminazioni o deformazioni.
  • Impianti di bordo: Controllare se ci sono perdite nei circuiti idraulici o acqua a contatto con i cablaggi.
  • Timone e appendici: Verificare il corretto funzionamento del sistema di governo, sperando non si siano danneggiate le losche o gli stessi timoni.
  • Motore e asse dell’elica: Controllare la trasmissione per assicurarsi che non ci siano danni nascosti.

Una valutazione rapida e accurata è fondamentale per capire l’entità del danno e pianificare i prossimi passi.

L’Importanza di una Perizia Professionale

Appurato che non si sta affondando, se lo yacht o il natante non presenta evidenze di rottura, bisogna arrivare al primo porto disponibile per poter visionare l’accaduto a scafo in secca, altrimenti contattare l’autorità portuale.

Dopo una prima ispezione visiva, è il momento di affidarsi ad un esperto per un’analisi approfondita. Utilizzando tecniche di controllo non distruttivo (CND) come ultrasuoni, termografia a infrarossi ed Eddy Current, in modo da poter individuare eventuali danni nascosti che potrebbero sfuggire a un’analisi superficiale.

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Perché affidarsi a un perito nautico?

  • Per determinare l’entità reale del danno, evitando riparazioni parziali e inefficaci.
  • Per ottenere un report dettagliato da presentare all’assicurazione.
  • Per pianificare le riparazioni con la giusta priorità.

Interventi di Riparazione: Come Procedere

A seconda del tipo di danno, le riparazioni possono variare da semplici interventi a lavori complessi che richiedono l’intervento di cantieri specializzati.

Per scafi in vetroresina: attraverso l’utilizzo di resine epossidiche o isoftaliche e rinforzi in fibra di vetro.

  • nel caso di danni strutturali alla carena interni come: scollamento del controstampo, rottura delle fazzolettature o delaminazioni, che richiedono l’utilizzo degli ultrasuoni per individuare correttamente le aree che apparentemente sembrano intatte, quelle riscontrate in maniera negativa andranno ripuliti dai residui di incollaggio e vetroresina e ricostruiti con apposito materiale;
  • per danni strutturali alla carena esterna: attraverso tap test ed ultrasuoni si individuano eventuali delaminazioni e si tratta l’area attraverso la rimozione degli strati coinvolti dalla delaminatione, procedendo dall’interno o dall’esterno in base alla profondità dell’indicazione e ricostruendo l’area attraverso la laminazione manuale o sottovuoto degli strati di vetroresina alternando strati di mat e rowing.

Per scafi in metallo: Saldature e trattamenti anticorrosione.

Per scafi in legno: Sostituzione delle parti danneggiate con nuove essenze lignee.

altre riparazioni rilevanti possono essere:

  • Ripristino dell’impianto elettrico e idraulico, un impianto danneggiato può causare cortocircuiti o perdite d’acqua pericolose. Un’ispezione con strumenti diagnostici avanzati può prevenire ulteriori danni.
  • Verifica e riparazione del sistema di governo e propulsione, dopo un sinistro, è essenziale controllare il timone, l’asse dell’elica e le trasmissioni. Anche un piccolo disallineamento può compromettere la navigazione e portare a danni più gravi nel tempo.

La Gestione dell’Assicurazione: Cosa Devi Sapere dopo un sinistro marittimo?

Se la tua barca è assicurata, dovrai aprire un sinistro il prima possibile. Ecco alcuni consigli per facilitare il processo:

  • Documenta tutto: Scatta foto dettagliate dei danni e raccogli testimonianze se necessario.
  • Richiedi una perizia indipendente: Un esperto può fornirti una valutazione imparziale da confrontare con quella dell’assicurazione.
  • Segui la procedura dell’assicurazione: Ogni compagnia ha un iter specifico per la gestione dei sinistri, quindi informati bene per evitare ritardi nei rimborsi.

Conclusione: Prevenire è Meglio che Curare

Un sinistro marittimo può essere un’esperienza stressante, ma affrontarlo con il giusto approccio ti permetterà di minimizzare i danni e tornare in mare nel più breve tempo possibile.

Vuoi evitare brutte sorprese? Affidati a controlli preventivi periodici, perizie specializzate e interventi di manutenzione programmata.

Se hai bisogno di una valutazione professionale della tua imbarcazione, contattaci! Navigare sicuri è sempre la scelta migliore.

se vuoi conoscere i ns costi vai qui!

Buon vento e… attenzione agli scogli!

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Behind the Hull: The Critical Role of a Marine Surveyor

Behind the Hull: The Critical Role of a Marine Surveyor

Marine Surveyor

How is the Marine Surveyor? What Does a Marine Surveyor Stand For?



A marine surveyor is a highly specialized professional responsible for inspecting and assessing vessels, from commercial ships to pleasure crafts and yachts. Their expertise ensures maritime assets’ safety, seaworthiness, and compliance with industry regulations and standards. Whether working for shipowners, insurance companies, or private clients, a marine surveyor plays a crucial role in the maritime industry.

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Key Responsibilities of a Marine Surveyor



Marine surveyors conduct thorough inspections and assessments on various types of vessels. Their main tasks include:

  • Condition and Valuation Surveys: These surveys evaluate a vessel’s structural integrity, machinery, and equipment to determine its market value and overall condition.
  • Non-Destructive Testing (NDT): Utilizing advanced techniques such as ultrasonic thickness gauging, magnetic particle testing, and radiographic analysis to assess the integrity of materials without causing damage.
  • Pre-Purchase Inspections: Assisting prospective buyers by thoroughly examining the vessel’s condition before purchasing it.
  • Damage and Casualty Investigations: Assessing damages following collisions, groundings, or accidents, and providing expert opinions for insurance claims.
  • Regulatory Compliance Surveys: Ensuring that vessels meet national and international regulations, such as SOLAS (Safety of Life at Sea), MARPOL (Marine Pollution), and classification society rules.
  • On-Hire and Off-Hire Surveys: Conducting inspections at the beginning or end of a charter period to document the vessel’s condition.

Specialized Techniques and Methodologies


To perform their duties efficiently, marine surveyors employ various specialized techniques, including:

  • Ultrasonic Thickness Measurement: Used to determine the thickness of a ship’s hull and detect corrosion as per ISO9712.
  • Infrared Thermography: Identifying heat anomalies that could indicate structural weaknesses or electrical faults.
  • Dye Penetrant and Magnetic Particle Inspection: Detecting surface and subsurface cracks in metal components.
  • Tap testing: Monitoring stress and potential failures in ship structures.

Consultancy Services for Commercial and Pleasure Vessels

Beyond inspections, marine surveyors provide consultancy services for both commercial ships and pleasure boats. They assist in:

  • Newbuild Supervision: Overseeing the construction of new vessels to ensure compliance with design specifications and quality standards.
  • Yacht and Pleasure Craft Surveys: Advising owners on leisure vessel maintenance, insurance requirements, and safety enhancements.
  • Cargo Surveys: Inspecting the loading, stowage, and condition of cargo to prevent losses and damages.
  • Environmental and Safety Audits: Evaluating pollution risks and safety management systems aboard vessels.




Marine Surveyors and the Sale of Vessels/yachts

quanto costa una perizia nautica?



When it comes to vessel sales, a marine surveyor plays a pivotal role by:

  • Providing Pre-Sale Assessments: Offering unbiased reports that help sellers establish fair market values and assist buyers in making informed decisions.
  • Conducting Sea Trials: Verifying the vessel’s performance, engine efficiency, and maneuverability under real conditions.
  • Advising on Regulatory and Legal Compliance: Ensuring that all necessary documentation, certifications, and registrations are in place for a smooth transaction.



Conclusion

Marine surveyors are indispensable professionals in the maritime sector. Their ability to perform detailed inspections, apply specialized methodologies, and provide expert consultancy makes them vital for shipowners, insurers, and maritime stakeholders. Whether for commercial vessels or recreational boats, their work enhances safety, efficiency, and value in the marine industry.

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Quanto perde di valore una barca negli anni?

Quanto perde di valore una barca negli anni?

quanto perde di valore una barca negli anni?

In questo articolo andremo a parlare di quanto una barca si svaluta negli anni.

Il valore di un’imbarcazione può avere più fattori, come la tipologia dei materiali con cui è prodotta l’imbarcazione come: ferro, alluminio, carbonio, vetroresina e ferro cemento.

Poiché ogni tipologia di materiale ha un suo costo produttivo e di lavorazione questo farà variare il costo finale di un imbarcazione, il che consente ad una barca costruita in vetroresina che presenta una filiera produttiva più snella rispetto ad altri materiali di avere dei prezzi più competitivi rispetto a un’imbarcazione in acciaio o in alluminio, inoltre, un’ulteriore fattore può alterare il valore in maniera rilevante è per esempio nel caso della vetroresina la modalità con cui questo materiale composito viene prodotto, ossia:

  • se viene laminato a mano,
  • se viene infuso sottovuoto,
  • se viene prodotto attraverso resine epossidiche o isoftaliche,
  • oltre che la tipologia di struttura/ossature interna/e ossia la presenza di un ragno strutturale o la presenza di di madieri e longheroni laminati a guscio sullo scafo.

Anche gli optional installati a bordo hanno un ruolo importante nel far variare un prezzo di partenza come per esempio un albero in carbonio rispetto ad uno in alluminio, il pozzetto fatto in un design ricercato, la doppia timoneria, il fly, la tipologia di motori e trasmissioni oltre che il Brand stesso che rappresenta esso stesso una fonte di valorizzazione.

Tutti questi fattori daranno quindi un valore finito all’imbarcazione uscita dal cantiere E soprattutto il valore di mercato le permette di rimanere o di crollare dalla propria fascia di prezzo quindi cosè che influenza il valore di un’imbarcazione?

Quindi quanto perde di valore una barca in condizioni ideali?

Per rientrare all’interno di un range reale, consideriamo una imbarcazione da 1milione di euro nuova e non supereremo gli 8 anni di età, in quanto, oltre questa data i fattori che potrebbero incidere e i mutamenti del mercato come accaduto in passato più volte potrebbero variarne il valore in modo negativo o in positivo, pertanto ci literemo ad analizzare quelli che potrebbero essere i fattori che influenzano il prezzo all’interno degli otto anni.

In questo caso ideale dove la barca rimane pressoché nelle medesime condizioni, il deprezzamento che influenza il valore è esclusivamente dovuto al valore principale che ne influenza il prezzo, ossia l’invecchiamento.

Questo decorre apriori da quello che è stato il comportamento dell’armatore, il quale influenzerà in maniera esponenzialmente rilevante con il passare degli anni e che in media inizia ad avere un peso rilevante tra i 5 e gli 8 anni dove successivamente agli otto anni la cura con cui la barca è stata tenuta ne influenza nettamente anche il prezzo.

In linea generale, un’imbarcazione subisce un influenza dovuta all’invecchiamento come segue:

La normale svalutazione di un’imbarcazione da diporto è compresa tra il 15% ed il 20% per il primo anno, e tra il 10% ed il 15% annuo per gli anni successivi, in base al brand ed alle caratteristiche di commerciabilità del bene e considerate le attuali condizioni del mercato, si ipotizza una svalutazione del 20% per il primo anno e del 10-15% per gli anni successivi.

Nel caso di un imbarcazione da 1.000.000,00€ avremo il seguente deprezzamento ipotetico:

  • 2 anni: 850.000,00
  • 3 anni: 830.000,00
  • 5 anni: 750.000,00
  • 8 anni: 648.000,00

Naturalmente nulla si può esprimere riguardo alle condizioni di mercato che si avranno tra 8 anni.

Quanto perde di valore una barca usata?

Nel caso di una barca usata il valore non può prescindere da una valutazione del perito che al deprezzamento standard sopra menzionato, andrà applicata quella che è la valutazione del perito a seguito della perizia attraverso cui trarrà le sue conclusioni identificando uno valore, o voto.

Questa valutazione verrà redatta dal perito attraverso il suo report che descriverà la barca e mostrerà le indicazioni e le caratteristiche della stessa assegnando un voto all’imbarcazione.

Questo voto che va generalmente da 0 a 100 (una buona barca è sopra i 95) ne determinerà il valore in fase successiva.

Questa valutazione, logicamente, non considera quelle che sono difetti di natura prettamente estetica di lieve entità o manutentiva generica, ma si concentra perlopiù su indicazioni di natura rilevante come possono essere danni strutturali danni al motore o ai motori, danni ad apparecchiature di bordo vitali per la manovrabilità della barca o condizioni di uno stato rilevante di trascuratezza che ne impediscono la visione completa dello scafo, come può essere:

Sentine estremamente sporche e piene di detriti o danni estetici che necessitano di riparazioni e pertanto si ritengono rilevanti.

Queste e le altre considerazioni rilevate dal perito di riferimento durante la perizia, affiancheranno il valore di mercato ed attraverso il voto che il perito darà all’imbarcazione, permetterà di calcolare un’ipotetica svalutazione della barca, che in soldoni dovrebbe essere calcolata in questo modo:

Se hai una barca da 500 000€ alla veneranda età di 15 anni e si presenta con una votazione di 90, il che la si pone all’interno di una zona di accettabilità, nel senso che la barca sta in discrete condizioni e manifesta qualche problematica rilevante.

Questo porterà a un’ulteriore svalutazione della barca che se inizialmente la sua valutazione di mercato era 500k, è molto probabile che questa andrà svalutata di un ulteriore valore economico che potrebbe attestarsi in questo caso esplicativo intorno al 10%.

Ad ogni modo, è più comunemente accettato che le parti concordino ad un abbassamento del prezzo in base alla tipologia di manutenzione che andrà effettuata, considerando la spesa per il ripristino dell’imbarcazione a quelle che potevano essere le condizioni il più possibile vicine all’originale.

Quindi, tornando all’esempio, se noi abbiamo questa fantomatica barca da 500k euro che però ha 25000€ di lavori da fare, chiaramente il prezzo da rimuovere da quella che è la valutazione sarà circa corrispondente ai 25000€ per riportare l’imbarcazione ad uno stato ottimale.

Questo scenario in ogni caso fa parte di una trattativa che non siamo qui ad eviscerare, poiché né abbiamo già parlato in un articolo come quello di come organizzare una perizia dove in seguito alla stipula di un prezzo di vendita si richiede la visione della medesima barca in trattativa da un perito esperto come noi per identificare eventuali indicazioni, che nel caso in cui si tratti di difetti rilevanti, questi potranno essere utilizzati per per la restituzione della caparra.

In ogni caso, solo a seguito di una perizia si potrà stabilire quelli che sono i margini reali di prezzo da un prezzo di mercato a un prezzo effettivo di vendita.

Conclusione

Chiaramente, un discorso simile lo si potrà fare sia su un’imbarcazione di 15 anni che su un sono imbarcazioni di due, dove, se questa dopo due anni ha subito essendo fuori garanzia un danno rilevante tale per cui il suo punteggio non è alto, questo può incidere notevolmente sul prezzo.

Va premesso che il perito non è tenuto a dare una valutazione economica dello scafo, è possibile richiederla a seguito della perizia ma questa non può essere mai effettuata come valutazione esclusiva, quindi la valutazione economica è solo ed esclusivamente collegata ad una perizia standard, inoltre va specificato che la valutazione economica può essere utilizzata non per una trattativa ma esclusivamente ai fini assicurativi, in quanto il prezzo di vendita è dato esclusivamente tra acquirenti e comparatori.

Quindi cosa aspetti!!! Contattaci

Per quanto tempo vale una perizia nautica?scopriamolo

Per quanto tempo vale una perizia nautica? scopriamolo

quanto tempo vale una perizia nautica?

Introduzione

Una delle domande fondamentali, quando si parla di un’imbarcazione principalmente post-acquisto è quella di pensare a come assicurarla e se valga la pena avere una semplice polizza per la responsabilità civile oppure assicurare la propria imbarcazione attraverso una polizza corpi (nel link si fa riferimento ad Unipol ma ne esistono molte altre) che tuteli la propria imbarcazione da qualsivoglia sinistro.

Eccetto essere questa una valutazione personale che dipende anche dalle proprie tasche, le assicurazioni però non possono rilasciare una polizza corpi, senza venire a conoscenza di quello che è lo stato attuale dell’imbarcazione o perlomeno lo stato nel momento in cui questa imbarcazione verrà assicurata. Quindi, molto spesso, le assicurazioni si avvalgono sia di propri periti iscritti all’interno dei loro registri o in alternativa il cliente stesso che ha un proprio perito di fiducia e che plausibilmente gli ha fornito una perizia pre-acquisto, può richiedere una perizia di tipo assicurativo che esaminerà accuratamente la propria imbarcazione producendo una nuova relazione onesta sullo stato dell’imbarcazione al momento dell’ispezione.

Che differenza c’è tra un perito dell’assicurazione e uno di terza parte?

La differenza fondamentale tra un perito dell’assicurazione e un perito terzo é che il secondo non ha rapporti con l’assicurazione ed effettuerà una perizia molto più approfondita,(poichè pagato meglio) per sua e per vostra tutela, effettuando oltre che un’ispezione visiva anche un’ispezione attraverso test non distruttivo quali Tap test (a martello), test hygrometrici e test ad ultrasoni se lo si reputerà necessario.

E’ plausibile che il test ad ultrasuoni sia effettuato in caso di estrema necessità ed è plausibile che il perito nello specifico possa chiedere una parcella differente per l’utilizzo di questo strumento.

Posso presentare la perizia pre-acquisto per fare la polizza corpi? Per quanto tempo vale?

Mettiamo il caso, io acquisto un’imbarcazione e questa non presenta durante la perizia (plausibilmente effettuata dal nostro studio) particolari difetti da dover ripristinare eccetto generiche operazioni di manutenzione, posso io presentare questa perizia all’assicurazione ai fini della polizza corpi?

Sì, nel caso in cui la La perizia abbia un esito positivo, la stessa potrà essere presentata all’assicurazione con l’aggiunta di un paragrafo che dia una stima del valore economico dell’imbarcazione nello specifico, in modo da poter essere assicurata dichiarando un valore stimato con la polizza corpi.

Ma quanto tempo ho per presentarla all’assicurazione?

Considerando che la perizia è paragonabile ad una fotografia dell’imbarcazione, che racconta in maniera descrittiva lo stato in cui si trova in quel momento l’imbarcazione, è chiaro che la validità della perizia stessa non potrà superare un determinato periodo di tempo e che in media risulta essere all’incirca sei mesi, termine entro cui l’imbarcazione potrebbe mantenere in teoria le medesime caratteristiche, motivo per cui bisognerà organizzare la presentazione della perizia con paragrafo apposito riferente al valore nel più breve tempo possibile, in alternativa si dovrà chiedere al perito un secondo rapporto aggiornato in merito alla medesima imbarcazione che plausibilmente sarà stata manutenuta secondo le indicazioni precedentemente dichiarate da dover effettuare da parte del perito nautico.

Per quale motivo una perizia nautica ha una validità dai sei mesi a un anno mentre la visita di sicurezza ha validità 5 anni ?

Questo avviene perché con la perizia nautica si esamina lo stato dell’imbarcazione in quel momento mentre con la visita di sicurezza (descritta nel dettaglio qui) si ritiene necessario stabilire esclusivamente la verifica dei delle caratteristiche di navigabilità ed il mantenimento delle caratteristiche di conformità per poter circolare all’interno del mercato europeo, dove si presuppone attraverso la verifica con cadenza quinquennale o all’interno della cadenza quinquennale che la barca non subisca alcun processo degenerativo per cui si debba perdere la conformità CE.

Quindi se io ho il Rina, la mia barca può essere assicurata con la corpi? visto che ho le caratteristiche per poter circolare per i successivi 5 anni .

Il fatto che tu possa circolare non significa che la tua barca abbia per scienza infusa le caratteristiche o la possibilità di essere assicurata, in quanto, all’interno dei 5 anni, la banca potrebbe avere un difetto o subito un processo degenerativo non per forza riconosciuti o trovati durante la visita di sicurezza, che per sua natura non rappresenta una perizia molto approfondita ma che visiona in maniera generica le caratteristiche dell’imbarcazione e plausibilmente non stimolate da un grande ritorno economico che molto spesso potrebbe fare in modo che l’ispettore di turno possa non voler prendersi la responsabilità di fermare una barca a causa di un mancato raggiungimento dei requisiti.

quindi no la visita di sicurezza non è abbastanza per poter assicurare un imbarcazione, ma questa dovrà essere eseguita da un perito esperto che rediga un rapporto esaustivo, come il ns studio.

rapporto perizia nautica

Il tuo nuovo consulente per verificare lo stato in cui si trova la tua barca e che segue i lavori al posto tuo.

Il tuo nuovo consulente per verificare lo stato in cui si trova la tua barca e che segue i lavori al posto tuo.

Stai cercando qualcuno che sia i tuoi occhi durante le fasi di costruzione, ripristino, manutenzione o refitting della tua barca? Un nuovo consulente per vedere in che stato si trova la tua barca e che segua i lavori per metterla a posto.

Stai riscontrando problematiche di comunicazione e ritardi durante i lavori? hai delle persone che ti fanno la manutenzione periodica della barca ma non ti fidi?

Sai che un occhio esterno può vedere cose che un occhio abituato non vede?

Facciamo al caso tuo, chiamaci e porteremo tua barca a mantenere il suo splendore.

Saremo i tuoi occhi e le tue orecchie durante le varie fasi di lavoro, informandoti periodicamente attraverso report fotografici e video sullo stato di avanzamento lavori (SAL) e sulla qualità con cui questi saranno svolti.

le consulenze possono riguardare:

  • Costruzione ex-novo o in fase di costruzione
  • Refitting strutturale
  • Manutenzione ordinaria e straordinaria

Consulente costruzione ex-novo

Durante le fasi di progetto si offrono servizi di monitoraggio e controllo degli ISO di riferimento oltre che suggerimenti pratici su aree ispezionabili per ragionare sul lungo periodo.

Durante le fasi costruttive si monitorerà lo stato dei lavori e la qualità con cui saranno svolti gli stessi, redigendo uno stato avanzamento lavori e se si riterrà necessario attraverso test di supporto non distruttivi come Ultrasuoni e liquidi penetranti, verificare eventuali anomalie.

Consulente Refitting

consulente refitting
consulenze refitting

il refitting è uno dei processi più rischiosi da gestire in quanto pieno di insidie non facilmente identificabili, questo avviene principalmente su barche sinistrate e/o vetuste, dove le corrosioni o la vita stessa della barca, non è sempre ricostruita a menadito, rendendo il refitting un processo complesso che non permette ad una prima valutazione soprattutto se l’imbarcazione non è periziata, di riparare ogni problematica senza incappare in difficoltà che potrebbero compromettere l’esito dei lavori stessi.

Pertanto si consiglia la consulenza attraverso una prima perizia conoscitiva tramite il ns studio dell’imbarcazione, con successiva stesura di un piano di lavorazione, consultazione con un team a cui verrà affidato l’incarico di refitting e periodico report fotografico e video inerente allo stato di avanzamento lavori, garantendo massima affidabilità e competenza, per permettere il corretto svolgimento dei lavori.

Consulente Manutenzione ordinaria e straordinaria

consulenza lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria
consulenza lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria

Rimanendo nell’ordine del refitting, attraverso una perizia preliminare per attestare la valutazione in termini di solidità dell’imbarcazione, si vuole venire a conoscenza di tutte quelle che potrebbero essere i difetti o le indicazioni che manifesta la barca e seguire le fasi di riparazione in caso di problematiche rilevanti.

Soluzioni per te

Per venire in contro alle esigenze del cliente, abbiamo più soluzioni da poter offrire:

  • un accordo in base percentuale in riferimento al costo totale del refitting o della costruzione
  • una soluzione a chiamata per monitorare lo stato avanzamento lavori della tua barca e seguo la manutenzione, (mi paghi solo quando vado o per la tipologia di operazione che si andrà ad effettuare)

contattaci e ti indicheremo la migliore soluzione per te.

Qual’e il periodo migliore per comprare una barca? incredibile

Qual’è il periodo migliore per comprare una barca? incredibile

Capire quale sia il miglior periodo possibile per comprare una barca, non è una passeggiata, in quanto si, si può andare per un’idea statistica ma la realtà dei fatti è che finché non trovi la tua barca il periodo giusto non esiste e le contrattazioni possono andare ben oltre quel periodo.

Il periodo in cui si inizia una trattativa può però incidere in maniera positiva o negativa nella contrattazione, in questo articolo cercheremo di capire nel miglior modo possibile, il mondo della nautica per individuare quale possa essere il miglior periodo possibile per comprare la tua barca.

Ma senza barca non c’è il mercato, quindi…

Come cerco la barca?

periodo migliore per cercare la barca

In un mondo globalizzato come quello attuale, la ricerca di una barca non è più un mero passaparola all’interno dei gruppi e delle cerchie che frequentano il circolo nautico, ma ci si affida sì anche alla conoscenza soprattutto per motivi di fiducia e affidabilità, ma anche alla ricerca via web, che ti permette di valutare una più ampia scelta di barche a disposizione e capire nello specifico quale modello ti piaccia.

Poiché, non è detto che si conoscano tutti i modelli in circolazione, cosa altamente difficile nella nautica ed è possibile che al di fuori della propria bolla, ci sia la barca giusta per te, si proprio lei, quella che forse prima di vederla non l’avresti mai adocchiata, ma ti conquista, è lei…

Quindi andiamo a dare un occhiata a cosa ci comunica Google trends in base alle ricerche sul panorama italiano.

Ho preso come riferimento la ricerca “barca usata” in quanto presumo chi ricerchi queste due parole sia una persona intenta a valutare il mondo dell’usato ed ad un presumibile interesse di acquisto, sono andato quindi a visualizzare il grafico qui sotto.

Cosa ci sta comunicando questo grafico di Google trens?

Google trends attraverso la prima parte del grafico ci sta comunicando l’andamento durante un intero anno, ossia la quantità di volte in cui una persona effettua la ricerca specifica “barca usata” tramite PC o smarthphone, da questo grafico si evince come la maggior parte delle ricerche si concentri tra giugno e settembre con i picchi principali a luglio e ad agosto, questo è facilmente intuibile in quanto il frequentare ambienti di mare dato il bel tempo porta a voler ragionare su un ipotetica vacanza e la ricerca di una barca è un passo breve .

Proprio per questo motivo, cercare nel periodo Giugno-Settembre potrebbe essere controproducente, in quanto, le numerse richieste, potrebbero inflazionare i prezzi delle barche in vendita.

Quindi, iniziare a cercare nel periodo di settembre potrebbe essere ancora troppo presto e per abbassare le pretese potrebbe essere necessario aspettare ancora qualche mese così da poter far abbassare le pretese.

La seconda parte del grafico raffigura le principai regioni in cui queste ricerche vengono eseguite, questo dato potrebbe lasciare il tempo che trova, in quanto sono giustamente delle aree particolarmente soggette ad avere uno spiccato mercato nautico.

Quando è preferibile partire con una trattativa?

Iniziare una trattativa deve avvenire solo a seguito della visione della barca, possibilmente nel periodo da settembre a giugno e preferibilmente dal vivo, anche per capire che emozioni la barca ti trasmette.

Quando si deve depositare l’anticipo per intavolare la trattativa, e per manifestare la priopria intenzione e serietà, bisogna dover inserire all’interno del precontratto come obbligo l’ispezione da parte di un Perito e la tutela di rescissione a seguito dell’individuazione di problemi strutturali e/o rilevanti.

Quindi, qual’è il periodo migliore?

In controtendenza da quelle che sono le senzazioni, il periodo invernale, ed in generale da Ottobre ad Aprile, ti permette di ragionare in maniera più serena e di organizzare nel migliore modo possibile gli eventuali refitting da effettuare per rimettere la barca in ordine come raccomandato dal tuo perito.

Ossia la MDSsurvey.com che ti potrà seguire anche durante il refitting.

di seguito troverai altri articoli qui.

Come Organizzare una Perizia Nautica?Semplicissimo

Come organizzare una perizia nautica?

come organizzare una perizia nautica?

Uno dei dubbi principali che possono arrivare dopo aver visto la barca di cui siamo interessati è come faccio a fare una perizia nautica? Poiché, come saprai benissimo, un occhio esperto, soprattutto se si parla di un manufatto artigianale, è per così dire obbligatorio, così da avere un’idea chiara e cosciente di cosa si sta acquistando.

Quindi, In base a dove si trova la barca, si cerca di individuare un eventuale cantiere nei pressi, possibilmente procedendo con una piccola ricerca di mercato per individuare il cantiere che offre le condizioni migliori, concordandoti con il venditore, il quale potrebbe esso stesso proporti alcune soluzioni, da lui conosciute, che offrano la possibilità di alarla.

Uno primo step da dover considerare è quello di organizzare la perizia con un perito esperto, quindi dopo aver individuato il perito nautico di riferimento, possibilmente noi , bisognerà organizzare il tutto con le varie parti in gioco, poiché, l’organizzazione non può essere coordinata dal perito, dal cantiere o dal meccanico, in quanto anche in questo caso si parla di trattative commerciali che dovranno essere esclusivamente concordate da chi vuole procedere con la perizia.

Ok, ho organizzato con il perito e mo?

Nel momento in cui abbiamo ricevuto tutte le conferme del caso, in termini di disponibilità del perito, bisogna capire se la barca è in secca o se si trova in acqua e quindi dove alarla, in quanto, per poter effettuare una perizia completa, che permetta di individuare tutti i possibili difetti, c’è la necessità di vedere lo scafo fuori dall’acqua e quindi trovare un accordo con un cantiere che abbia lo spazio disponibile per un determinato periodo di tempo in modo tale da poter procedere con la perizia.

Ma per quale motivo c’è bisogno di organizzare con la barca fuori dall’acqua?

La necessità di visionare la barca fuori dall’acqua è dovuta al fatto che lo scafo può manifestare difetti strutturali da dover testare a barca alata, come per esempio:

  • il tap test,
  • il test del igrometro
  • l’ispezione visiva,

Nello specifico, per dover effettuare un test igrometrico è necessario che la barca sia asciutta, il che implica il dover aspettare che l’antivegetativa si asciughi, questa se non vecchia e se non consistente in numerosi strati, potrebbe richiedere orientativamente tre giorni, in quanto se non asciutta correttamente potrebbe generare dei falsi positivi durante il test che impedirebbero l’individuazione di difetti strutturali come un indebolimento degli strati di resina oppure un possibile passaggio di acqua.

Chiaramente trovare il cantiere giusto che dia questa disponibilità non è scontato ed è fondamentale e costituisce il primo step da dover fare in seguito alla conferma del perito.

Che differenza c’è tra organizzare una barca a vela e una barca a motore?

Non esiste una vera e propria differenza nell’organizzazione di una perizia di una barca a vela o di una barca a motore, l’unica cosa che implica una differenza è la presenza di un meccanico specializzato nella tipologia e marchio di motore da ispezionare, il che implicherebbe l’organizzazione con un terzo professionista che potrebbe rallentare l’organizzazione e posticipare la prova in mare.

devo per forza fare la prova in mare?

Per quanto l’ispezione visiva del motore possa essere indicativa, lo sarà sempre di meno rispetto ad un ispezione in cui il motore è stato provato e visto in funzione, poiché potrà manifestare difetti non visibili alla sola vista.

questo non implica che non si possa fare un seatrial separato esclusivamente con il meccanico, il che però porterebbe ad una crescita inevitabile dei costi.

È necessaria la mia presenza durante l’organizzazione di una perizia?

No , non è necessario che l’acquirente o qualsivoglia altro rappresentante sia presente sul luogo della perizia , va da sé che se è presente qualcuno che conosce la barca, questo possa facilitare la comprensione di alcune indicazioni che possano rivelarsi durante la perizia.

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Come Fare i Soldi con le Barche? 5 modi incredibili

come fare i soldi con le barche

La nautica nel suo complesso è un comparto che fa dell’esperienza e del lusso, ossia dell’emozione, il suo main business, vendendo il sogno, quella sensazione di privacy e di status sociale che solo pochi altri settori possono equiparare.

Un mondo di questo tipo è sia un mondo di elite ma anche un mondo di opportunità proprio per sfruttare l’esigenza umana di elevare il suo status sociale.

come fare i soldi con le barce

Quindi bando alle ciance e buttiamoci a capofitto su come poter fare soldi nella nautica.

scenario 1: ho una barca

Partiamo da un primo scenario indubbiamente avvantaggiato, ho già per un motivo “X” una barca, non mi interessa come, questi sono fatti tuoi, ma parliamoci chiaramente partiamo già da una base.

in che stato si trova la barca? non penso tu possa saperlo nello specifico, quindi cosa fai? ci contatti te la periziamo e ti diciamo se hai margine oppure no!

Sta bene? ottimo! Sta male? lavoriamoci! un bel refitting se è quello che ti serve, lo offriamo qui.

ok! è passato un po’ di tempo dopo il refitting ma ora la barca è pronta, quindi ora cosa facciamo?

qui inizia il bello. ma prima scenario 2.

scenario 2: non ho una barca

Diciamo che tu sei un po’ più temerario e vuoi iniziare il tuo gioco ad un livello Avanzato, ma questo non vuol dire che sia azzardato, ma solo un po’ più complesso. Questa complessità potrebbe permetterti di valutare la tua nicchia con più precisione e investire i soldi in maniera più accurata avendo già un obbiettivo in mente.

Quanti soldi hai? e il mercato dell’usato cosa offre?

Definire il proprio budget è fondamentale per capire in maniera oculata quale mossa sia la migliore, ma non sempre il mercato ti presenta l’offerta giusta per te, molto spesso le barche sul mercato non sono messe in condizioni eccellenti, sia per un discorso che il proprietario della propria barca né è innamorato e sia perché il proprietario sottovaluti alcune indicazioni che affliggono la barca, pertanto la perizia di una barca che si vorrà acquistare è fondamentale anche per capire se con le operazioni di refitting si rimane all’interno del budget prefissato.

Quindi come ci facciamo i soldi?

Ok mettiamo che l’hai acquistata e refittata a modino, ora cosa ne facciamo? vacanza?

Forse per provarla, si, ma poi non mi sembra il caso, anche perché altrimenti di cosa parliamo qui.

Quindi, esaminiamo quali potrebbero essere le possibilità ora che abbiamo la barca:

  • nel caso in cui abbiamo una barca a vela, per ragioni di contenimento costi, la si potrebbe proporre ad una scuola nautica che la sfrutterebbe per le lezioni di vela, ma probabilmente non pagherebbe nel breve l’investimento anche se ammortizzeresti i costi di manutenzione ed avere un indennizzo di utilizzo.
  • B&B con uscite barca in giornata con il proprio equipaggio, e servizio di ristorazione a bordo, soprattutto per il periodo invernale, dove è più raro che si esca in mare, dove nel creare l’atmosfera romantica potrebbe essere un ottima idea di business da poter sfruttare.
  • Uscite di uno o più giorni in mare come gli amici di seayou sailing per dei tour imperdibili con paesaggi mozzafiato o traversate per avventure in mare dedicate ai più temerari.
  • Noleggio esclusivo senza equipaggio, dove si affida completamente la propria imbarcazione al noleggiante.
  • Compra, refitta, usa e vendi, questa soluzione è più attinente all’imprenditore puro che piace rischiare nell’investimento dai grossi margini, chiaramente questa tipologia di business è più rischiosa delle precedenti poichè prevede l’acquisto di barche molto al di sotto della media di mercato il che risulta molto spesso indice di lavori importanti da dover portare avanti ma che potrebbe sia darti guadagni maggiori nell’immediato che proiettarti su lavori infiniti dove i margini risultano inferiori a quelli attesi, proprio per questo si consiglia vivamente la creazione di un team apposito per il progetto di refitting con a capo della direzione lavori noi, che ti garantiamo professionalità e serietà aiutandoti nelle scelte dei cantieri, professionalità e della scaletta lavori.

La scelta del tuo business è solo tua! Noi siamo qui! Pronti ad aiutarti.

Che differenza c’è tra imbarcazione e natante? incredibile

differenza tra natante ed imbarcazione

Che differenza c’è tra imbarcazione e natante?

Durante i primi approcci alla nautica salta agli occhi che non tutte le barche sono uguali, queste possono cambiare in tipologia ed in dimensioni, mentre la tipologia è facilmente intuibile, ossia non c’è scampo, la differenza tra una barca a vela ed una a motore è tangibile ed innegabile , quello che è meno chiaro è la differenza in termini di dimensioni, poiché esistono dei veri e propri blocchi dimensionali tra nave, imbarcazione e natante che potrebbero inizialmente confondere.


Definizione e distinzioni principali tra nave, imbarcazione e natante.

Partiamo dal presupposto che la differenza principale è quella dimensionale, se per le navi la differenza risulta più netta, in quanto si parla di barche molto gradi, oltre i 24 m che oltre alla dimensione differiscono anche per la loro stazza lorda ossia maggiori o minori delle 500 tonnellate, tra le imbarcazioni ed i natanti la differenza risulta meno marcata poiché il salto di categoria è esclusivamente a 10m di lunghezza ed in linea generale si possono definire come segue:

  • i Natanti sono unità con una lunghezza pari o inferiore a 10 metri, comprese le moto d’acqua e le unità a remi queste però risultano natanti indipendentemente dalla loro lunghezza.
  • le Imbarcazioni sono unità con una lunghezza a partire da 10,01metri e fino a 24 metri.

Questa è l’unica differenza tra natante ed imbarcazione?

In realtà no! Un ulteriore differenza tra imbarcazione e natante sta nella obbligatorietà o meno di doversi immatricolare, in quanto l’immatricolazione non è obbligatoria per le imbarcazioni fino a 10 metri ossia i natanti.

cosa posso fare con un natante?

Il natante può essere pilotato anche senza patente nautica con a bordo un motore con potenza inferiore ai 30kW / 40.8CV senza allontanarti oltre le 6 miglia dalla costa, mentre se in possesso della patente nautica entro le 12 miglia almeno che sia un’unità CE altrimenti 6 miglia dalla costa.

cosa comporta l’immatricolazione?

A differenza dei natanti che possono scegliere di immatricolarsi, per le imbarcazioni questo è obbligatorio, il che implica l’iscrizione al Registro delle Imbarcazioni da Diporto (R.I.D.) attualmente convertito nello Sted ossia lo sportello telematico del diportista.

Nel momento in cui il natante viene immatricolato, questo viene equiparato ad una imbarcazione da diporto.

Cosa attesta la proprietà di un natante o un imbarcazione?

Mentre per un natante l’unica identificazione di proprietà è data dall’atto di vendita o dal certificato motore, nelle imbarcazioni registrate i documenti sono:

  • La licenza di navigazione,
  • Il certificato di sicurezza,
  • Il certificato di potenza motore/i
  • il certificato di costruzione
  • La Patente nautica,
  • L’Assicurazione, non obbligatoria per i natanti ma caldamente consigliata.

per poter assicurare un imbarcazione alla responsabilità civile non è necessaria una Perizia Nautica , mentre risulta esserlo nel caso di polizza corpi, servizio offerto dalla MDSsurvey.

come si iscrive un imbarcazione?

La procedura per iscrivere una unità da diporto che sia essa un natante o un imbarcazione, è stata telematizzata e notevolmente migliorata con l’introduzione del SISTE (Sistema telematico centrale della nautica da diporto), che attraverso l’utilizzo dello sportello STED (Sportello Telematico del Diportista), permette di comunica telematicamente con tutti gli attori interessati , ossia:

  • Capitanerie di Porto,
  • Uffici Circondariali Marittimi,
  • uffici della Motorizzazione Civile
  • le agenzie nautiche che hanno il collegamento telematico col ministero dei trasporti.

posso fare il noleggio con un natante?

No, almeno che non sia immatricolata, se si intende utilizzare in Italia una imbarcazione battente bandiera straniera sarà necessaria una visita di sicurezza ai fini dell’idoneità al noleggio al fine di ottenere dall’autorità marittima italiana il Certificato di Idoneità al Noleggio.

Chi paga la perizia nautica?


Chi paga la perizia nautica?


Nella nautica ma come in ogni altro settore di valore, la perizia è un passaggio fondamentale prima di procedere all’acquisto di un bene, specialmente se si tratta di un bene di alto valore o di lusso come puo essere un imbarcazione, a maggior ragione se si tratta nello specifico di una compravendita di un imbarcazione usata.

Ma chi si fa carico dei costi della perizia nautica? chi paga?

chi paga la perizia nautica?

Cerchiamo di individuare le figure coinvolte:

  • Acquirente: Nella maggior parte dei casi, è l’acquirente a commissionare e pagare la perizia, principalmente per tutelarsi da un acquisto imprudente, verificando le condizioni effettive della barca prima di concludere l’acquisto.

  • Venditore: il venditore prima di mettere la barca in vendita, può richiedere una perizia preventiva per identificare eventuali peculiarità che hanno affetto la barca. in altri casi stesso il venditore può offrire la perizia come garanzia di trasparenza e buona fede, accellerando la trattativa e rassicurando l’acquirente.

  • Broker: alcuni broker possono richiedere una perizia prima di prendere in carico la barca in esclusiva per non incorrere a problematiche durante la vendita.

  • Gentleman agreement o accordo tra le parti: A volte, acquirente e venditore possono accordarsi per dividere le spese della perizia o incaricare un perito di comune fiducia.

Ingaggiare un Perito Nautico specializzato come la MDSsurvey è fondamentale prima di procedere all’acquisto della barca per poter fare un acquisto consapevole.

Dove possiamo periziare la tua barca? 2 principali Aree Geografiche

Dove possiamo periziare la tua barca? 2 principali Aree Geografiche

dove possiamo periziare la tua barca MDSsurvey.com
Mappa italia MDSsurvey

Dove si trova la barca/manufatto? la possiamo periziare?

Il nostro è uno studio peritale giovane e dinamico , non ci spaventano i km e abbiamo la nostra sede principale a Parma in centro città e una seconda sede a Napoli.

La scelta della sede principale a Parma è puramente strategica in quanto ci permette di coprire quasi integralmente il Nord Italia dal Mar Ligure all’Adriatico entro le 2.5h, oltre ad avere a circa 1-1:30h 4 tra i maggiori aeroporti internazionali italiani (Malpensa, Linate, Bologna, Bergamo e il piccolo aeroporto di Parma con connessione diretta sulle isole e Malta), mentre la scelta della seconda sede a Napoli è per via dell’importanza strategica come polo nautico e logistico della Citta che collega facilmente le Isole del golfo, Salerno e il resto delle aree Meridionali.

Mappa italia MDSsurvey

La mappa superiore, mostra le aree principalmente raggiungibili in Italia, quella inferiore mostra il gradiente della difficoltà con cui si può raggiungere una destinazione, va da se che la MDSsurvey.com opera in tutta Europa e mondo, isole comprese anche con poco preavviso, giusto il tempo di organizzare! 🙂

consulta la nostra sezione servizi e tariffe per poter avere un idea più chiara.

MDSsurvey.com

Cosa fa il perito nautico?

Cosa fa il perito nautico?

perito nautico Marco De Simone durante la perizia

La figura del Perito Nautico è una figura professionale che lavora nell’ambito navale, nella nautica da diporto e può allargarsi in base alle sue competenze professionali anche in altri settori, come quello industriale, diventando una figura trasversale, e si occupa di valutare le condizioni del manufatto che si sta ispezionando mostrandone le criticità.

Questa figura essendo un esperto che conosce il settore e le tecniche da utilizzare, nonchè in possesso della strumentazione e del metodo, è un valido aiuto durante l’acquisto o la valutazione dell’imbarcazione ed aiutarvi a valutare al meglio le condizioni della stessa.

Per farla semplice “Il Perito può essere visto come quel vostro amico meccanico che chiamate quando avete bisogno di vedere se la macchina che state acquistando ha qualche problematica che non avete notato” e consentirvi di fare un acquisto più consapevole.

I principali motivi per cui affidarvi ad un perito sono:

  • La conoscenza del setture, la tecnica, la strumentazione ed il metodo.
  • L’imparzialità e l’etica, il perito non deve avere alcun legame ed interesse nella vendita, e deve dare un giudizio oggettivo su cosa si andrà ad ispezionare, non preoccupandosi di creare un danno qualora si compromettesse la vendita.
  • La tutela da un acquisto che potrebbe andare oltre il budget preventivato, e di conseguenza un acquisto consapevole. Va notato che i difetti occulti non sempre riescono ad essere identificati.
  • L’identificazione di difetti strutturali da parte del perito potrebbe non farti perdere la caparra e ritirarti dall’acquisto senza conseguenze. (Leggi bene il contratto che firmi).
  • L’identificazione durante la perizia di una problematica in fase iniziale potrebbe farti risparmiare tempo e soldi per un intervento maggiore e potenzialmente pericoloso in un secondo momento.

Quindi in pratica cosa fa?

I passaggi principali con scafo alato che effettua il Perito Nautico sono i seguenti:

  • Ispezione visiva dello scafo per valutare distorsioni, indicazioni di riparazioni o presenza di osmosi;
  • Valutazione delle condizioni del tunnel bowthruster (se presente);
  • Condizioni delle eliche, asse e boccole (se in presenza di piedi poppieri, IPS o fuoribordo, valutarne le condizioni nel dettaglio e coinvolgere un meccanico specializzato);
  • Verificare i timoni e boccole (se presenti);
  • Verificare le condizioni della giunzione scafo-bulbo (solo barche a vela);
  • Verificare le condizioni delle prese a mare e dei perni del bulbo se presenti;
  • Verificare le strutture interne se sono presenti movimenti strutturali;
  • Verificare le condizioni dei motori;
  • Verificare le condizioni dei sistemi di bordo;

Cosa controlla il Perito Nautico con barca in acqua.

La barca può essere ispezionata in acqua sia prima che questa venga messa in secca che a seguito del varo o se lo si richiede esclusivamente in acqua.

In questa fase della perizia si controllano tutte quelle che possono essere le possibili vie d’acqua, le più comuni sono:

  • Losche
  • Perni
  • Prese a mare (comprendenti valvole e passascafi)
  • bowthruster se presente

Oltre alle sopracitate ispezioni, la perizia in acqua permette di testare tutti quei sistemi di bordo che utilizzano l’acqua come sistema refrigerante principale, come:

  • aria condizionata
  • motore/i
  • generatore/i
  • WC se ad acqua di mare
  • dissalatore

Nel caso delle barce a vela:

  • Albero/i
  • Sarie e lande
  • Vele, che per motivi di sicurezza non possono essere aperte in cantiere.

Va considerato che se la barca viene ispezionata esclusivamente in acqua la perizia sarà sempre parziale ed un eventuale perizia subaquea non permette la reale valutazione dello scafo.

Naviga nel nostro sito per vedere i servizi più adatti a te, potrai contattarci dalla sezione del sito contatti via mail a: info@mdssurvey.com o via telefono al +39 3481986741 .

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Aspettiamo solo te , contattaci!!!

Quanto costa una perizia nautica?

Quanto costa una perizia nautica? Beh… bella domanda!

La perizia nautica è un rapporto professionale sullo stato dell imbarcazione, questo può essere identificato come una fotografia in versione descrittiva dello stato della barca al momento dell’ispezione, questa viene redatta da un esperto specifico del settore nautico denominato Perito Nautico, in inglese “Marine surveyor”.

Affronto nel dettaglio l’argomento in questo articolo.

Di seguito ti mostro un esempio di frontespizio della MDSsurvey.

rapporto perizia nautica

(clicca qui per saltare l’articolo e consultare direttamente le tariffe).

Essendo la barca in generale un manufatto artigianale, questo differirà per tipologia, costruzione, design, materiali, dimensioni ed optional a bordo.

I fattori che influenzano il costo della perizia nautica.

Come per una barca, anche per una perizia, ci sono dei parametri/fattori caratteristici che ne influenzano il valore e sono:

  • la tipologia di imbarcazione;
  • le dimensioni della barca;
  • durata della perizia;
  • i materiali costruttivi;
  • la tipologia di report che si richiede;
  • dove si trova la barca/manufatto.

La tipologia di Imbarcazione

Le barche possono essere divise in due categorie principali, ossia: plananti o dislocanti e la variazione dei pesi di bordo gioca un ruolo importantissimo, come anche le aree a cui prestare attenzione, come le sale macchine nelle barche a motore o la zona della deriva nelle barche a vela, poi ci sono i catamarani.

La differenza tra le varie tipologie, non è essa stessa un fattore determinante per il valore della perizia ma per definire come operare durante l’ispezione.

Le dimensioni della barca

A differenza della vita quotidiana, dove le dimensioni si dice non contino, nelle perizie nautiche le dimensioni contano e come.

Il parametri principali che si andranno a considerare saranno, la lunghezza in primis, il numero di ponti da ispezionare, nonché il numero di scafi (catamarano/trimarano).

Queste differenze in termini di dimensioni, diventano rilevanti per ragioni di superficie ispezionata, sia interna che esterna, ma anche in termini di complessità delle strutture e dei sistemi di bordo che naturalmente si complicano in maniera esponenziale all’aumentare le dimensioni.

Durata della perizia nautica

Strettamente legato al fattore dimensionale è il fattore tempo, in quanto maggiori sono le dimensioni e le aree da ispezionare e maggiori saranno le ore della perizia.

In linea generale, la durata media di una perizia per un imbarcazione di 10m ispezionata dapprima in secca e varata per effettuare le prove in acqua e in seguito il seatrial è di circa 5-6h, la variazione dipende in base ai difetti che si riscontrano durante l’ispezione dello scafo esterno e delle strutture interne, che possono richiedere un approfondimento con gli ultrasuoni il che potrebbe rallentare la perizia, arrivando fino alle 8h di durata.

Risulta essere chiaro che se le dimensioni sono superiori ai 18 m o nel caso di catamarani di 15m è plausibile che sia necessaria una giornata in più per poter ispezionare tutto con la dovuta applicazione.

I materiali costruttivi

Anche la differenza di materiale utilizzato per la costruzione dello scafo, può far variare il co costo, in quant, ogni materiale necessita di una differente tecnica ispettiva e di eventuale approfondimento strumentale.

La barca in vetroresina è la più diffusa per ragioni di facilità produttiva ed economicità del materiale e richiede una serie di controlli visivi e non distruttivi come gli ultrasuoni, la termografia e l’igrometria.

Nel caso delle barche in legno, diventa particolarmente importante l’ispezione visiva e l’igrometria, poiché essendo il materiale deperibile, potrebbe mostrare indicazioni riconoscibili esclusivamente con questi 2 metodi di indagine.

Per quanto riguarda il carbonio, le tecniche ispettive sono similari alla vetroresina ma con la differenza che gli ultrasuoni raggiungono velocità in m/s nettamente maggiori e simili all’alluminio.

Per acciaio e alluminio le indagini possono essere similari ossia indagine visiva, attraverso i liquidi penetranti ed attraverso gli ultrasuoni sia per la spessimetria che per la lettura dei cordoni di saldatura con sonda angolare.

Chiaramente ogni tipologia ispettiva potrebbe richiedere più o meno tempo per essere sia organizzata che eseguita, per esempio, nel caso degli ultrasuoni su acciaio e alluminio lo scafo andrà mappato in riquadri all’interno del quale andranno rilevate delle misurazioni di spessimetria che daranno come risultato la corrosione del pannello in alluminio o acciaio preso in considerazione.

letture spessimetria ultrasuoni su scafo in alluminio

La tipologia di report che si richiede

Non tutte le perizie sono uguali, dipende dalla necessità del cliente, qui troverai una pagina dedicata ai ns servizi.

In linea generica esistono nella nautica in maniera specifica diverse tipologie di report.

  • completa pre-acquisto, questa può essere anche esclusivamente con barca in acqua o in secca (non consigliato); (500-950€+trasferta)
  • assicurativa per la polizza corpi, un report più snello per presentarlo all’assicurazione. (500-750€+trasferta)
  • visita di sicurezza, noi ci affidiamo all’ente certificatore ENAVE che ci ha dato il mandato da tecnici operativi. (Listino Enave)
  • perizia danno, valutazione del danno subito ed elenco dei lavori da effettuare , è necessario un approfondimento strumentale. (100-150€/h+trasferta)
  • report post lavori, per valutare la fattura a regola d’arte dei lavori (100-150€/h + trasferta)
  • report stato avanzamento lavori per monitorare le operazioni di costruzione e refitting dell’imbarcazione. (Da concordare in base al valore del refitting circa 8-10%+ trasferta)
  • report consegna barca, per verificare tutti gli optional (500€+trasferta)
  • perizia ultrasuoni, per verificare un manufatto o una barca esclusivamente attraverso gli ultrasuoni. (120€/h + trasferta)
  • perizia liquidi penetranti, per valutare difetti su metalli e sulle saldature. (80-100€/h+trasferta)

Dove si trova la barca/manufatto

Il nostra è uno studio peritale giovane e dinamico , non ci spaventano i km e abbiamo la nostra sede principale a Parma in centro città e una seconda sede a Napoli.

La scelta della sede principale a Parma è puramente strategica in quanto ci permette di coprire quasi integralmente il Nord Italia dal Mar Ligure all’Adriatico entro le 2.5h, oltre ad avere a circa 1-1:30h 4 tra i maggiori aeroporti internazionali italiani (Malpensa, Linate, Bologna, Bergamo e il piccolo aeroporto di Parma con connessione diretta sulle isole e Malta), mentre la scelta della seconda sede a Napoli è per via dell’importanza strategica come polo nautico e logistico della Citta che collega facilmente le Isole del golfo, Salerno e il resto delle aree Meridionali.

La mappa di seguito mostra le aree principalmente raggiungibili in Italia, va da se che la MDSsurvey.com opera in tutta Europa, isole comprese anche con poco preavviso.

Mappa italia MDSsurvey

Quindi quanto costa una Perizia?

Una Perizia Nautica parte da un minimo di 500€ per natanti sotto i 5m a oltre i 1500euro per perizia completa.

In linea generale il prezzo è di 950euro + 50 per ogni metro superiore a 10m + il trasporto +eventuali spese giorno successivo 250euro/gg che possono variare in base a dove è collocata la barca.

La ns tariffa kilometrica è di 0,40€/Km A/R dall’ultimo capoluogo di provincia nella zona 1.

(esempio: devo arrivare a Trieste, l’ultimo capoluogo di provincia nella zona 1 è Ferrara come visibile dalla mappa, sono 251km x2 (A/R) =502×0.40=200€ da aggiungere alla tariffa base)

Esistono anche agevolazioni per chi vuole avere il controllo delle spese, dove si paga alla MDSsurvey solo il costo della perizia + eventuali gg successivi e il cliente si occuperà totalmente delle spese di spostamenti e costo eventuale di vitto e alloggio.

Inoltre, sconti ad hoc possono essere fatti per barche periziate esclusivamente in acqua o in secca.

Per venire in contro alle vs esigenze offriamo anche tre tipologie di report disponibili che saranno da scontare in caso non si voglia la versione completa ossia la full report:

  • Full report, completa e dettagliata 250€
  • Light report, si concentra sulle problematiche principali non trattando le cose riscontrate come positive. 200€
  • List report, lista dei difetti 70€

*va notato che la valenza giuridica è garantita esclusivamente dal full report.

Troverete maggiori info nella nostra pagina dedicata alle tariffe qui.

Potete sempre contattarci nella sezione contatti del sito, via mail: info@mdssurvey.com e Whatsapp al: +39348198674