Durante i primi approcci alla nautica salta agli occhi che non tutte le barche sono uguali, queste possono cambiare in tipologia ed in dimensioni, mentre la tipologia è facilmente intuibile, ossia non c’è scampo, la differenza tra una barca a vela ed una a motore è tangibile ed innegabile , quello che è meno chiaro è la differenza in termini di dimensioni, poiché esistono dei veri e propri blocchi dimensionali tra nave, imbarcazione e natante che potrebbero inizialmente confondere.
Definizione e distinzioni principali tra nave, imbarcazione e natante.
Partiamo dal presupposto che la differenza principale è quella dimensionale, se per le navi la differenza risulta più netta, in quanto si parla di barche molto gradi, oltre i 24 m che oltre alla dimensione differiscono anche per la loro stazza lorda ossia maggiori o minori delle 500 tonnellate, tra le imbarcazioni ed i natanti la differenza risulta meno marcata poiché il salto di categoria è esclusivamente a 10m di lunghezza ed in linea generale si possono definire come segue:
i Natanti sono unità con una lunghezza pari o inferiore a 10 metri, comprese le moto d’acqua e le unità a remi queste però risultano natanti indipendentemente dalla loro lunghezza.
le Imbarcazioni sono unità con una lunghezza a partire da 10,01metri e fino a 24 metri.
Questa è l’unica differenza tra natante ed imbarcazione?
In realtà no! Un ulteriore differenza tra imbarcazione e natante sta nella obbligatorietà o meno di doversi immatricolare, in quanto l’immatricolazione non è obbligatoria per le imbarcazioni fino a 10 metri ossia i natanti.
cosa posso fare con un natante?
Il natante può essere pilotato anche senza patente nautica con a bordo un motore con potenza inferiore ai 30kW / 40.8CV senza allontanarti oltre le 6 miglia dalla costa, mentre se in possesso della patente nautica entro le 12 miglia almeno che sia un’unità CE altrimenti 6 miglia dalla costa.
cosa comporta l’immatricolazione?
A differenza dei natanti che possono scegliere di immatricolarsi, per le imbarcazioni questo è obbligatorio, il che implica l’iscrizione al Registro delle Imbarcazioni da Diporto (R.I.D.) attualmente convertito nello Sted ossia lo “sportello telematico del diportista“.
Nel momento in cui il natante viene immatricolato, questo viene equiparato ad una imbarcazione da diporto.
Cosa attesta la proprietà di un natante o un imbarcazione?
Mentre per un natante l’unica identificazione di proprietà è data dall’atto di vendita o dal certificato motore, nelle imbarcazioni registrate i documenti sono:
La licenza di navigazione,
Il certificato di sicurezza,
Il certificato di potenza motore/i
il certificato di costruzione
La Patente nautica,
L’Assicurazione, non obbligatoria per i natanti ma caldamente consigliata.
per poter assicurare un imbarcazione alla responsabilità civile non è necessaria una Perizia Nautica , mentre risulta esserlo nel caso di polizza corpi, servizio offerto dalla MDSsurvey.
come si iscrive un imbarcazione?
La procedura per iscrivere una unità da diporto che sia essa un natante o un imbarcazione, è stata telematizzata e notevolmente migliorata con l’introduzione del SISTE (Sistema telematico centrale della nautica da diporto), che attraverso l’utilizzo dello sportello STED (Sportello Telematico del Diportista), permette di comunica telematicamente con tutti gli attori interessati , ossia:
Capitanerie di Porto,
Uffici Circondariali Marittimi,
uffici della Motorizzazione Civile
le agenzie nautiche che hanno il collegamento telematico col ministero dei trasporti.
posso fare il noleggio con un natante?
No, almeno che non sia immatricolata, se si intende utilizzare in Italia una imbarcazione battente bandiera straniera sarà necessaria una visita di sicurezza ai fini dell’idoneità al noleggio al fine di ottenere dall’autorità marittima italiana il Certificato di Idoneità al Noleggio.
Dove possiamo periziare la tua barca? 2 principali Aree Geografiche
Dove si trova la barca/manufatto? la possiamo periziare?
Il nostro è uno studio peritale giovane e dinamico , non ci spaventano i km e abbiamo la nostra sede principale a Parma in centro città e una seconda sede a Napoli.
La scelta della sede principale a Parma è puramente strategica in quanto ci permette di coprire quasi integralmente il Nord Italia dal Mar Ligure all’Adriatico entro le 2.5h, oltre ad avere a circa 1-1:30h 4 tra i maggiori aeroporti internazionali italiani (Malpensa, Linate, Bologna, Bergamo e il piccolo aeroporto di Parma con connessione diretta sulle isole e Malta), mentre la scelta della seconda sede a Napoli è per via dell’importanza strategica come polo nautico e logistico della Citta che collega facilmente le Isole del golfo, Salerno e il resto delle aree Meridionali.
La mappa superiore, mostra le aree principalmente raggiungibili in Italia, quella inferiore mostra il gradiente della difficoltà con cui si può raggiungere una destinazione, va da se che la MDSsurvey.com opera in tutta Europa e mondo, isole comprese anche con poco preavviso, giusto il tempo di organizzare! 🙂
consulta la nostra sezione servizi e tariffe per poter avere un idea più chiara.
La figura del Perito Nautico è una figura professionale che lavora nell’ambito navale, nella nautica da diporto e può allargarsi in base alle sue competenze professionali anche in altri settori, come quello industriale, diventando una figura trasversale, e si occupa di valutare le condizioni del manufatto che si sta ispezionando mostrandone le criticità.
Questa figura essendo un esperto che conosce il settore e le tecniche da utilizzare, nonchè in possesso della strumentazione e del metodo, è un valido aiuto durante l’acquisto o la valutazione dell’imbarcazione ed aiutarvi a valutare al meglio le condizioni della stessa.
Per farla semplice “Il Perito può essere visto come quel vostro amico meccanico che chiamate quando avete bisogno di vedere se la macchina che state acquistando ha qualche problematica che non avete notato” e consentirvi di fare un acquisto più consapevole.
La conoscenza del setture, la tecnica, la strumentazione ed il metodo.
L’imparzialità e l’etica, il perito non deve avere alcun legame ed interesse nella vendita, e deve dare un giudizio oggettivo su cosa si andrà ad ispezionare, non preoccupandosi di creare un danno qualora si compromettesse la vendita.
La tutela da un acquisto che potrebbe andare oltre il budget preventivato, e di conseguenza un acquisto consapevole. Va notato che i difetti occulti non sempre riescono ad essere identificati.
L’identificazione di difetti strutturali da parte del perito potrebbe non farti perdere la caparra e ritirarti dall’acquisto senza conseguenze. (Leggi bene il contratto che firmi).
L’identificazione durante la perizia di una problematica in fase iniziale potrebbe farti risparmiare tempo e soldi per un intervento maggiore e potenzialmente pericoloso in un secondo momento.
Quindi in pratica cosa fa?
I passaggi principali con scafo alato che effettua il Perito Nautico sono i seguenti:
Ispezione visiva dello scafo per valutare distorsioni, indicazioni di riparazioni o presenza di osmosi;
Valutazione delle condizioni del tunnel bowthruster (se presente);
Condizioni delle eliche, asse e boccole (se in presenza di piedi poppieri, IPS o fuoribordo, valutarne le condizioni nel dettaglio e coinvolgere un meccanico specializzato);
Verificare i timoni e boccole (se presenti);
Verificare le condizioni della giunzione scafo-bulbo (solo barche a vela);
Verificare le condizioni delle prese a mare e dei perni del bulbo se presenti;
Verificare le strutture interne se sono presenti movimenti strutturali;
Verificare le condizioni dei motori;
Verificare le condizioni dei sistemi di bordo;
Cosa controlla il Perito Nautico con barca in acqua.
La barca può essere ispezionata in acqua sia prima che questa venga messa in secca che a seguito del varo o se lo si richiede esclusivamente in acqua.
In questa fase della perizia si controllano tutte quelle che possono essere le possibili vie d’acqua, le più comuni sono:
Losche
Perni
Prese a mare (comprendenti valvole e passascafi)
bowthruster se presente
Oltre alle sopracitate ispezioni, la perizia in acqua permette di testare tutti quei sistemi di bordo che utilizzano l’acqua come sistema refrigerante principale, come:
aria condizionata
motore/i
generatore/i
WC se ad acqua di mare
dissalatore
Nel caso delle barce a vela:
Albero/i
Sarie e lande
Vele, che per motivi di sicurezza non possono essere aperte in cantiere.
Va considerato che se la barca viene ispezionata esclusivamente in acqua la perizia sarà sempre parziale ed un eventuale perizia subaquea non permette la reale valutazione dello scafo.
Naviga nel nostro sito per vedere i servizi più adatti a te, potrai contattarci dalla sezione del sito contatti via mail a: info@mdssurvey.com o via telefono al +39 3481986741 .
Barca a Motore – 5 cose da vedere su una barca a motore prima di fare la proposta di acquisto.
Durante le prime fasi di ricerca di un imbarcazione a motore i primi parametri che si dovranno esaminare saranno:
il budget,
la tipologia di imbarcazione che si vuole acquistare, se dislocante, planante o semi-planante;
che tipologia di uso se ne voglia fare: crociera, turismo giornaliero o pesca sportiva;
tipologia di motore installato: entrobordo, fuoribordo o entro-fuoribordo;
Scelta l’imbarcazione da voler visionare bisogna capire in che stato d’uso si tova e che offerta poter fare in base alla richiesta del venditore.
Chiaramente vedere i prezzi di mercato di quella specifica imbarcazione o tipologia potrebbe essere un primo parametro da valutare, e la scelta di una imbarcazione troppo al di fuori della media potrebbe essere sia una occasione da non perdere che un segnale d’allarme da dover considerare.
Per avere una visione completa della barca e venire a conoscenza di tutti i difetti o almeno di tutti i difetti non occulti, questa andrà periziata da un perito specializzato, preferibilmente iscritto all’albo o facente parte di un registro internazionale di periti quali la IIMS con alti standard qualitativi, in modo da avere garanzie di professionalità.
Ma visto che non sempre la barca può essere periziata prima della proposta, se si ha la possibilità, si consiglia di vedere la barca di persona anche solo per vedere se la barca rispecchia le proprie aspettative.
Di fatto capita molto frequentemente che le foto panoramiche creino una percezione differente dalla realtà o che le condizioni effettive siano diverse dalle fotografie, portandovi a cambiare idea sull’acquisto, proprio per questo prima di fare l’offerta è strettamente consigliato vederla dal vivo.
Oltre alla propria percezione, capire dove guardare su una barca a motore è fondamentale proprio per valutare se quella che si stia vedendo è una barca solida che richiede manutenzione ordinaria o una barca che necessita di maggiori attenzioni, e con questo articolo andremo a vedere le principali 5 indicazioni che potrebbero farci capire se la barca in questione è o non è un affare.
Il Caso con barca a motore in cantiere.
Nel caso in cui la nostra barca da vedere si trova in cantiere questa è una ottima occasione per vedere lo scafo al di sotto della linea di galleggiamento ed osservare cose che non si potrebbero vedere con la barca in acqua.
Considerando che stiamo parlando di una barca a motore e la maggior parte dei pesi a bordo e le strutture rinforzate si trovano a poppa, va da sè che dovremmo prestare particolare attenzione da mezza-barca allo specchio di poppa.
Quindi cosa andremo ad osservare su una barca fuori dall’acqua?
Posizionandoci contro luce, al disotto della carena, osserveremo se si notano delle bollicine sullo scafo, questo ci permettrà di individuare se il nostro scafo è affetto da blister osmotici.
Cercare delle aree non omogenee allo scafo in termini di colorazioni, il che potrebbe portarci a pensare che lo scafo ha subito delle riparazioni.
Osservare se attorno alle appendici di carena come: astucci, supporti asse, timoni, IPS e piedi poppieri ci siano delle anomalie come delle cricche.
Internamente
Chiedendo di poter accedere alla sala macchine andremo ad osservare le condizioni delle fazzolettature in vetroresina dei longitudinali e dei madieri in prossimità dei motori per verificare se ci siano cricche, difetti, differenze di colore sospette e acqua salata in sentina, non dimenticarti di chiedere le ore motore e i tagliandi effettuati, potrebbero essere un ottimo indice per capire se e quanto i motori sono stati sfruttati.
Visionare le condizioni dei motori e verificando la presenza di sale e olio, questo ti permetterà di capire se andranno fatti degli interventi o serviranno esami più approfonditi.
Logicamente, non potendo in questa fase verificare il funzionamento dei motori e dei sistemi di bordo la barca dovrebbe essere vista anche in acqua.
Caso con barca a motore in acqua.
Questo è il caso più comune in particolarmodo nei periodi più caldi dove la barca è in banchina pronta per essere provata e per farvi innamorare di lei.
Questo è ottimo per chi vende ma non per chi compra poichè molte cose descritte nel paragrafo precedente non possono essere visionate.
Quindi cosa controllare con la barca in acqua?
Parlando di una barca a motore, particolare attenzione andrà mostrata nei confronti della sala macchine, verificando come segue:
Osserva se c’è presenza di acqua in sentina, cricche lungo i longheroni sotto i motori e verifica se il fondo della sentina ha un colore omogeneo, se necessario prova a pulire la sentina per vedere se sotto i depositi si vede un anomalia.
Verifica le condizioni del motore e nota se c’è presenza di sale diffuso e olio, potrebbero identificare la necessità di interventi più approfonditi.
Se presente prova il generatore e mettilo sotto sforzo, facendo accendere l’aria condizionata e altre cose elettriche in contemporanea, il fatto che funzioni non vuol dire che sia in buone condizioni e potrebbe essere in qualsiasi caso necessario manutenerlo.
Prova i sistemi di bordo, Aria condizionata, toilette, etc. , verificando che funzionino, se presente come erificando.
Fate un uscita in barca documentandoti prima su quanti giri/min dovrebbe fare il motore di progetto, il non raggiungimento potrebbe significare che le eliche sono sporche ma anche che il motore potrebbe far fatica.
Conclusione
Questa non vuole essere la guida definitiva su come comportarsi durante la prima vistita, in quanto non perforza si possono creare le condizioni per cui il proprietario ti permette di poter visionare con tranquillità una barca. Inoltre, ogni barca è differente anche tra due modelli dello stesso cantiere, in quanto, essendo le barche prodotti per lo più artigianali, i cantieri affrontano in maniera differente problematiche che posso nascere con l’esperienza, per rispondere ad una problematica di sicurezza o per via delle richieste del primo acquirente, che farà differire una barca dalla sua versione successiva.
Il Perito Nautico – 5 consigli su come scegliere il perito nautico? Cosa fa? e come si diventa Perito Nautico?
Durante le prime fasi di approccio al mondo della nautica, sopratutto se si è sull’onda dell’entusiasmo post patente e si è in cerca di un’imbarcazione tutta per sè, per potersi cimentare nel fantastico mondo del mare ed affrontare le proprie avventure, è inevitabile che si entri a contatto con alcune figure professionali del settore, tra cui:
Broker;
Operatori dei cantieri;
Attrezzisti;
Meccanici;
Ed in seconda battuta i periti.
In questo articolo andremo ad approfondire la figura del Perito Nautico analizzando nel dettaglio come di seguito:
Chi è il perito nautico;
Qual’è la sua formazione professionale;
I motivi per cui affidarsi ad un perito Nautico;
Cosa si controlla durante la perizia nautica;
Chi è il perito nautico?
La figura del Perito Nautico è una figura professionale che lavora nell’ambito navale, nella nautica da diporto e può allargarsi in base alle sue competenze professionali anche in altri settori, come quello industriale, diventando una figura trasversale, e si occupa di valutare le condizioni del manufatto che si sta ispezionando mostrandone le criticità.
Qual’è la sua formazione professionale? come diventare perito Nautico
La figura del perito nautico è una figura molto antica che si è evoluta insieme al mondo della nautica stessa.
Inizialmente la professione venne intrapresa dai mastri d’ascia, poichè erano gli unici ad avere le competenze, acquisite durante la costruzione e la manutenzione delle navi, da poter interpretare le condizioni distinguibili esclusivamente visivamente del fasciame e delle strutture.
Il settore è rimasto pressocchè invariato fino ai primi dell’800 dove si iniziarono a sperimentare le prime imbarcazioni interamente in acciaio su larga scala aprendo questo mondo a figure come architetti e progettisti e solo successivamente con la venuta di nuove tecniche costruttive, quali la vetroresina sandwich etc., sono nate nuove figure tecniche specializzate nel settore che hanno preso la denominazione generale di Perito Nautico (in inglese denominato Marine Surveyor).
Il Perito Navale negli anni, come si citava in precedenza, si era evoluto insieme al settore, cambiando e passando da un mero controllo strutturale ad anche un controllo normativo e di sicurezza per la navigazione e per l’ambiente, generando di conseguenza ulteriori subcategorie in base alla specializzazione.
di seguito alcuni principali esempi della figura del Perito Navale:
Construzione navale,
Condizioni nave,
Investigazione sinistro marittimo;
Trasporti eccezionali in dimensioni e peso,
Garanzia,
Riempimento container,
Carico e Scarico Nave,
perizia di bandiera,
Internal audit.
anche la nautica essendo una sub categoria ha le proprie figure professionali.
Di seguito le principali figure del Perito Nautico:
Costruzione e manutenzione,
Meccanica,
Yacht,
CE,
Pre-acquisto,
Pre-consegna,
Investigazione sinistro marittimo,
Tecnico controlli non distruttivi, (questa figura è polisettoriale e solitamente accorpata alla perizia pre-purchase e di costruzione).
Considerando che l’articolo affronta la figura del perito nautico in maniera generica non andremo ad analizzare le varie figure del perito navale e nautico nello specifico, in quanto servirebbero degli articoli appositi per ogni singola specializzazione.
Quindi tornando al quesito, ossia qual’è la formazione professionale del perito nautico, va da sè che ad oggi una preparazione scolastica adeguata, quale può essere una laurea di settore o master sia la base per poter intraprendere questa tipologia di lavoro, il che non ti categorizza come perito ma ti da la base ed il metodo per poter comprendere al meglio i fenomeni che si andranno a presentare durante la pratica, che solo dopo numerose perizie può permetterti di avere un quadro abbastanza completo in termini di casistiche analizzate.
Va comunque detto che chi aveva intrapreso questo lavoro prima degli anni 2000 molto spesso partiva dalla base di una grossa esperienza di navigazione, per poi approfondire tecnicamente gli aspetti e crearsi una propria specializzazione nel settore.
Perchè affidarmi ad un perito nautico?
Nella vita, per quanto una persona possa essere intelligente ed avere competenze, non è di certo obbligatorio conoscere tutto di ogni cosa, pertanto affidarsi ad un esperto che conosce il settore e le tecniche da utilizzare, nonchè in possesso della strumentazione e del metodo, potrebbe essere un valido aiuto durante le prime fasi di acquisto della vostra imbarcazione ed aiutarvi a valutare al meglio e ad organizzare nel migliore dei modi la preparazione alla perizia.
Per farla semplice “Il Perito può essere visto come quel vostro amico meccanico che chiamate quando avete bisogno di vedere se la macchina che state acquistando ha qualche problematica che non avete notato” e consentirvi di fare un acquisto più consapevole.
La conoscenza del setture, la tecnica, la strumentazione ed il metodo.
L’imparzialità e l’etica, il perito non deve avere alcun legame ed interesse nella vendita, e deve dare un giudizio oggettivo su cosa si andrà ad ispezionare, non preoccupandosi di creare un danno qualora si compromettesse la vendita.
La tutela da un acquisto che potrebbe andare oltre il budget preventivato, e di conseguenza un acquisto consapevole. Va notato che i difetti occulti non sempre riescono ad essere identificati.
L’identificazione di difetti strutturali da parte del perito potrebbe non farti perdere la caparra e ritirarti dall’acquisto senza conseguenze. (Leggi bene il contratto che firmi).
L’identificazione durante la perizia di una problematica in fase iniziale potrebbe farti risparmiare tempo e soldi per un intervento maggiore e potenzialmente pericoloso in un secondo momento.
Cosa si controlla durante una perizia nautica?
Il Perito Nautico durante la perizia pre-acquisto controlla:
Condizioni generali dello scafo e se questo mostra distorsioni, bolle osmotiche o indicazioni sospette.
Appendici di carena, quali timoni, eliche, bulbo, etc.
Strutture interne, perni e prese a mare.
Sistemi di bordo.
Documentazione
Come scegliere il Perito Nautico?
La scelta del perito è una cosa personale, in quanto, un professionista più di un altro potrebbe non trasmetterti le guste sensazioni, questo non significa che se un perito non ti trasmette fiducia non sia un buon perito, ma essendo una persona a cui darai la tua fiducia, sicuramente questo sarà un parametro da considerare.
Un buon consiglio potrebbe essere quello di sentirsi con più professionisti e valutare quale sia il migliore in termini economici e di sensazioni, in quanto non è detto che se un perito sia del luogo sia migliore rispetto ad un’altro professionista che viene da un altra zona e controllare se il professionista è affiliato ad una o più organizzazioni internazionali di Marine surveying come la IIMS e la YDSA, il che possono rappresentare garazia di standard elevati.
Un ulteriore parametro da considerare è se il perito si avvale si strumenti per i controlli non distruttivi quali: igrometri e ultrasuoni.
Se vuoi conoscere le varie fasi della perizia nel dettaglio ho scritto un articolo in merito qui.
Conclusioni
Avvalersi di un perito nautico specializato quale la MDS Survey permette di avere un idea più completa dell’imbarcazione che si sta acquistando e dell’investimento che si sta per affrontare bloccando sul nascere ” la Sindrome dell’Innamoramento” che non permette di considerare alcune indicazioni e segnali che la barca vuole comunicare con la giusta considerazione, rischiando di, o non vederle, o sottostimarle e l’ausilio di un perito potrebbe aiutarti a fare un acquisto più consapevole.
Perizia Nautica – Perché devo fare la perizia nautica? motivi e fasi da sapere durante una perizia nautica
Per quale motivo dovrei fare una perizia? la mia barca è perfetta!
Questo è quello che sostiene circa l’80% dei proprietari alla domanda su quale sia lo stato d’uso della propria imbarcazione.
Sarà vero? In alcuni casi sì, ma nella maggior parte si tratta di pura sindrome da innamoramento, dove non si vogliono notare difetti o si minimizzano, come in una vera e propria relazione amorosa. In altri casi non né si è a conoscenza.
Com’è possibile che non ci si renda conto di un problema?
Succede più spesso di quanto si possa immaginare, e riguarda per lo più le condizioni dello scafo e strutturali, in quanto la barca può aver sofferto un difetto costruttivo o un evento che all’epoca dei fatti venne sottovalutato. Motivo per cui è sempre una buona idea far periziare una barca usata, sia che si è proprietari per verificarne le condizioni, sia che si è un nuovo possibile acquirente per identificarne le principali peculiarità.
Indice
Cos’ è una perizia nautica?
Qual è la procedura di una perizia nautica.
Su quali imbarcazioni fare una perizia.
La barca in secca.
La barca in acqua.
Conclusioni.
Cos’ è una perizia nautica?
La perizia nautica è un vero e proprio processo investigativo in quanto non sempre si hanno informazioni in merito alla barca o se si hanno possono non essere attendibili; in molti casi si tratta di informazioni sommarie o addirittura di voci per sentito dire del tipo ” mi sembra che una volta la barca abbia toccato” e proprio per questo motivo che scevri da qual si voglia pregiudizio o pressione la perizia è paragonabile ad una vera e propria indagine a ritroso partendo dallo scafo e dai dati raccolti, che potranno rivelare informazioni fondamentali per poter ricostruire la storia della barca che si sta periziando.
Qual è la procedura di una perizia nautica.
La perizia nautica può essere interpretata come una fotografia dell’imbarcazione in formato discorsivo nell’istante in cui la si sta ispezionando. Durante la perizia dell’imbarcazione esistono quatto passaggi fondamentali:
Ispezione scafo e appendici;
Ispezione delle strutture interne e aree passanti;
Ispezione motore/i e sistemi di bordo;
Ispezione della coperta.
Ognuno dei sopracitati passaggi è anch’esso suddiviso in fasi specifiche e differenti in base alla tipologia di imbarcazione da ispezionare, inquanto la struttura dello scafo e i pesi a bordo differiscono per ogni tipologia di imbarcazione.
La perizia, per essere svolta nel miglior modo possibile, deve prevedere l’alaggio e la messa in sicurezza in cantiere per poter ispezionare l’opera viva (parte immersa dello scafo); è sempre preferibile alare la barca dai 3 ai 5 giorni prima per permettere all’antivegetativa di asciugarsi, per poi procedere con il varo e il test dei motori e sistemi di bordo.
I passaggi principali della perizia sono i seguenti:
Ispezione visiva dello scafo per valutare distorsioni, indicazioni di riparazioni o presenza di osmosi;
Valutazione delle condizioni del tunnel bowthruster (se presente);
Condizioni delle eliche, asse e boccole (se in presenza di piedi poppieri, IPS o fuoribordo, valutarne le condizioni nel dettaglio e coinvolgere un meccanico specializzato);
Verificare i timoni e boccole (se presenti);
Verificare le condizioni della giunzione scafo-bulbo (solo barche a vela);
Verificare le condizioni delle prese a mare e dei perni del bulbo se presenti;
Verificare le strutture interne se sono presenti movimenti strutturali;
Verificare le condizioni dei motori;
Verificare le condizioni dei sistemi di bordo;
Su quali imbarcazioni fare una perizia.
Su quale barca fare la Perizia?
Eccetto per le barche di nuova costruzione, dove le eventuali problematiche non hanno avuto ancora il tempo di potersi sviluppare, non esiste un’imbarcazione nello specifico per la quale non risulta essere necessaria l’intervento di un Perito Nautico, l’unico parametro da poter considerare è il valore economico dell’imbarcazione e quanto peso avrebbe la perizia sul valore della barca.
Sebbene possa sembrare un costo oneroso quello di una perizia nautica rispetto al valore dell’imbarcazione o all’età della barca, risultano essere proprio le barche di piccole dimensioni o particolarmente vintage a soffrire di problematiche rilevanti che potrebbero comprometterne l’intero valore o quasi e pertanto la spesa che inizialmente risulterebbe proibitiva, potrebbe aiutare a portare alla luce problematiche ignorate anche dallo stesso proprietario e tutelare l’eventuale investimento. In ogni caso ci sono validi periti nautici tra cui la MDSsurvey (Marine,Damage and Structure surveys) che possono venire incontro alle Vs esigenze aiutandovi ad avere una comprensione completa dell’imbarcazione e ad evitare sorprese indesiderate.
A barca in secca.
Durante la perizia, per avere una visione completa dello stato in cui si attesta la barca, questa dovrà essere messa in secca, preferibilmente in un cantiere e in sicurezza per permettere al perito di poter visionare lo scafo ed identificare eventuali anomalie presenti sull’opera viva (parte immersa dello scafo).
La presenza di antivegetativa sopratutto se presente in molti strati e nel tempo mai portata a zero potrebbe compromettere l’identificazione di indicazioni come riparazioni o eventuale presenza di blister osmotici che potrebbero indebolire la struttura dell’imbarcazione.
Un indicatore della salute dello scafo è la sua umidità strutturale, in quanto uno scafo asciutto è strutturalmente più resistente agli sforzi di uno scafo umido. Oltre ad identificare la solidità strutturale l’umidità potrebbe portare alla luce difetti come riparazioni o danni strutturali non visibili ad occhio nudo.
Pertanto è consigliabile permettere allo scafo di asciugarsi in modo da poter stabilire le sue reali condizioni, in quanto un antivegetativa molto spessa potrebbe causare errori strumentali che renderebbero i test sullo scafo e di dati raccolti inutilizzabilli, per tanto si consiglia di alare (mettere in cantiere o in secca) la barca almeno dai 3 ai 5giorni prima della perizia.
A barca in acqua.
La barca può essere ispezionata in acqua sia prima che questa venga messa in secca che a seguito del varo o se lo si richiede esclusivamente in acqua.
In questa fase della perizia si controllano tutte quelle che possono essere le possibili vie d’acqua, le più comuni sono:
Losche
Perni
Prese a mare (comprendenti valvole e passascafi)
bowthruster se presente
Oltre alle sopracitate ispezioni, la perizia in acqua permette di testare tutti quei sistemi di bordo che utilizzano l’acqua come sistema refrigerante principale, come:
aria condizionata
motore/i
generatore/i
WC se ad acqua di mare
dissalatore
Nel caso delle barce a vela:
Albero/i
Sarie e lande
Vele, che per motivi di sicurezza non possono essere aperte in cantiere.
Va considarato che se la barca viene ispezionata esclusivamente in acqua la perizia sarà sempre parziale ed un eventuale perizia subaquea non permette la reale valutazione dello scafo.
Conclusioni.
Per conoscere il reale stato dell’imbarcazione, o per lo meno un quadro esaustivo delle sue condizioni, l’ausilio di un Perito Nautico specializzato che si avvale delle più recenti tecniche e dei controlli non distruttivi può essere la migliore opzione possibile per tutelare la propria imbarcazione o il proprio investimento; è consigliabile anche per chi ha già un imbarcazione di proprietà ed è interessato a verificare il suo stato d’uso o semplicemente a vendere la propria imbarcazione per evitare brutte sorprese, una perizia periodica per valutare alcune criticità sotto la lente di un occhio esperto ed imparziale che potrebbe mettere alla luce problematiche non rilevate in precedenza o sottovalutate.
Quindi in conclusione, sia tu un possibile acquirente o un proprietario di quello che ad oggi puo essere considerato come la cosa più vicina ad un sogno, ossia la tua barca, la perizia è uno strumento fondamentale che può aiutarti e tutelarti principalmente dal punto di vista della sicurezza, oltre che farti risparmiare tempo, denaro e preoccupazioni in futuro.
In mare la sicurezza viene prima di tutto. #staysafe
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